Il presule tifernate lascia dopo 15 anni, il vescovo di Gubbio prenderà ufficialmente il suo posto | Le due Diocesi saranno unite ma non accorpate
Mons. Luciano Paolucci Bedini, attualmente a capo della Diocesi di Gubbio, sarà il successore di mons. Domenico Cancian alla guida della chiesa tifernate.
Il vescovo veneto, arrivato a Città di Castello nel 2007, dimissionario per raggiunti limiti di età (75 anni), ha dato l’annuncio questa mattina (7 maggio) in Cattedrale a fedeli e rappresentanti del clero Papa Francesco, dunque, ha fatto la sua scelta con l’elezione di Luciano Paolucci Bedini, comunicata a Cancian dal Nunzio Apostolico Emil Paul Tscherrig.
La diocesi di Città di Castello (con i suoi 7 Comuni), però, verrà unità “in persona episcopi” a quella di Gubbio ma non accorpata: entrambe manterranno infatti, anche in futuro, la loro autonomia. Nelle prossime settimane avverrà il passaggio di consegne. Il primo incontro di Paolucci Bedini con il clero tifernate avrà luogo a Canoscio nel ritiro di mercoledì prossimo 11 maggio.
“Insieme a tutti voi – ha dichiarato stamattina Cancian – accolgo con fede e obbedienza la disposizione del Papa. Non è un semplice atto amministrativo ma un atto per il bene della nostra comunità. Esprimiamo tutta la nostra benevola e cordiale accoglienza al vescovo Luciano, che con generosità ha detto Sì al Signore, assumendosi la responsabilità di guidare la Chiesa tifernate e quella di Gubbio, di cui è pastore dal 2017. Ho fiducia che con le sue notevoli capacità umane e pastorali e la piena collaborazione del popolo tifernate, si possano superare le difficoltà inerenti al diverso contesto sociale, culturale e pastorale delle 2 diocesi, chiamate a camminare insieme come sorelle “in persona episcopi”.