Logge di Braccio, scale del Duomo ripulite gratuitamente | Tutto pronto per Perugia 1416 - Tuttoggi.info

Logge di Braccio, scale del Duomo ripulite gratuitamente | Tutto pronto per Perugia 1416

Alessia Chiriatti

Logge di Braccio, scale del Duomo ripulite gratuitamente | Tutto pronto per Perugia 1416

Il patto tra Guarducci e Omicini e Il passaggio della 'scopa-testimone' per #effettocontagio | In anteprima le immagini degli interni del choco-bar
Gio, 09/06/2016 - 13:11

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Un patto siglato ufficialmente giovedì mattina con la Fontata Maggiore sullo sfondo. Come già annunciato da TuttOggi.info, le scalette della Cattedrale di San Lorenzo saranno ripulite grazie al lavoro dell’imprenditore perugino Michele Omicini che gratuitamente metterà a disposizione un’idropulitrice. Un patto gratuito con un altro imprenditore, Eugenio Guarducci, per ripulire le Logge di Braccio (dove inaugurerà il choco-bar) e le scale del Duomo di Perugia, anche in vista di Perugia 1416. L’obiettivo? Tornare a far splendere le bellezze della città e riportare il decoro a quelle zone della città che l’hanno perso.

La pulizia verrà eseguita solo con acqua e vapore“, ha detto Omicini questa mattina ai giornalisti durante la presentazione dei lavori di fronte alle Logge di Braccio. “Nei punti dove lo sporco è più ostico, verrà usato magnesio e bicarbonato, elementi naturali che non danneggiano le falde acquifere e la pavimentazione storica di piazza IV Novembre”.

ECCO IL VIDEO IN ANTEPRIMA DEI LOCALI DEL CHOCO-BAR:

Il passaggio del testimone è avvenuto questa mattina, in Piazza IV Novembre, tra i due imprenditori perugini, Guarducci e Omicini, alla presenza del sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Simbolicamente Guarducci ha consegnato una scopa a Omicini: impresse sul manico c’erano le parole “Logge di Braccio” ed #effettocontagio. Perché è proprio questo che Guarducci vorrebbe: che dopo Omicini, altri imprenditori accogliessero la sfida e prendessero il testimone, impegnandosi a pulire la città. “I lavori di pulitura – ha detto Omicini – dovevano essere eseguiti in sette giorni. Poi siamo riusciti a promettere di concluderli in due giorni“. L’impresa di Omicini ha già lavorato nell’Acropoli perugina, ad esempio per la ripulitura, da sporco e graffiti, di una parte della facciata della Chiesa di Sant’Agata in via dei Priori.

I lavori per le Logge di Braccio si concluderanno entro le ore 7.00 di sabato 11 Giugno, in tempo per le celebrazioni di Perugia 1416. “Vogliamo che la città possa vivere la rievocazione di Perugia 1416 a pieno, senza impalcature vicino alle Logge che disturbino la visuale. Le logge e le scale saranno tutte pulite“, ha detto Guarducci.

Ora si attende l’apertura del choco-bar, al centro, in queste ultime settimane, della polemica portata avanti dal collettivo di Umbria Grida Terra, assenti questa mattina durante l’iniziativa. Una polemica che non si ferma e viaggia veloce anche sui social: “ci appelliamo al senso di responsabilità del signor Soprintendente – scrivono su Facebook i giovani di Umbria Grida Terra – augurandoci che, come già prescritto in modo vincolante, la Soprintendenza non dia il via libera a un progetto i cui arredi esterni non sono appropriati al valore storico architettonico delle Logge, ribadendo la valida alternativa dell’occupazione dei soli spazi esterni di fronte all’entrata dei locali. Oggi rimangono solo le Soprintendenze, in tutta Italia, ad avere a cuore il rispetto della storia, dell’urbanistica e del paesaggio naturale del territorio troppo spesso preda di interessi di parte e mera speculazione edilizia. Pertanto ci appelliamo al Soprintendente, unico possibile custode del rispetto del patrimonio storico perugino e della fruibilità pubblica di un luogo dall’altissimo valore storico, architettonico e sociale, nonchè simbolo della nascita della nostra comunità”.

Guarducci, dal canto suo, fa sapere che “l’iter è lungo“, che la nuova richiesta di autorizzazione per gli arredi esterni (e dunque i tavolini) sotto alle Logge è già stata inviata alla Sovrintendenza, così che i ragazzi di Umbria Grida Terra potranno rifare “accesso agli atti per conoscerne il responso“, ci dice Guarducci con una battuta. Poi, una volta ultimati i lavori, si procederà a inoltrare le altre richieste, come quella alla Usl per la somministrazione delle bevande. “Ci sono degli step da seguire. Chi non lavora nel settore non lo sa, ma le autorizzazioni non vengono richieste tutte insieme. I lavori procedono speditamente: contiamo di aprire il choco-bar per la fine di giugno o al massimo gli inizi di luglio“.

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