E’ un dietrofront sui toni, ma non sui contenuti, quello del presidente ConSpoleto Tommaso Barbanera all’indomani del battibecco con presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili che lo ha cacciato dall’aula dopo essere stato apostrofato come ‘bugiardo’. Barbanera ribadisce infatti le sue scuse per aver interrotto la seduta del massimo consesso cittadino, ma non arretra di un centimetro riguardo le affermazioni sulla partecipazione del bilancio preventivo con le associazioni di categoria. Ecco la sua nota:
“Facendo riferimento a quanto accaduto ieri pomeriggio durante la seduta del Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di Previsione, vorrei precisare che il mio dissenso alle parole del Presidente del Consiglio Panfili, riguardava le affermazioni dello stesso il quale affermava che il bilancio era stato presentato e partecipato con tanto di slide alle associazioni di categoria.
Tutto ciò non c’è assolutamente stato; è stata inviata alle associazioni di categoria una convocazione lunedì 3 agosto nel tardo pomeriggio per un incontro da tenersi la mattina successiva alle 10. Ovviamente con un così breve preavviso e oltretutto il giorno stesso dell’approvazione in consiglio comunale, non si è presentato nessuno; anche perchè – come recita il comma 3 dell’articolo 19 sul regolamento di contabilità del Comune di Spoleto – questa convocazione dovrebbe avvenire con un largo anticipo al fine di indicare nella stessa “il termine e le modalità per la presentazione di osservazioni e proposte modificative”.
E’ ovviamente impossibile presentare proposte modificative e osservazioni il giorno stesso previsto per l’approvazione del bilancio! Alla riunione c’era il dirigente Gori lasciato solo a spiegare tecnicamente un bilancio, con la presenza dei soli assessori Quaranta e Cappelletti, ma senza l’assessore di riferimento. E’ evidente che partecipare un bilancio il giorno stesso della sua approvazione risulta assai difficile e inopportuno.
Tant’è vero che il Presidente, informatosi sul fatto che le sue affermazioni erano errate, in quanto la riunione con le associazioni non c’è stata per i motivi di cui sopra, è venuto nella sala attigua a quella del consiglio comunale, ha convenuto con il sottoscritto dell’inopportuna e tardiva convocazione alle associazioni per la presentazione del bilancio, ed ha ammesso che non era informato sul fatto che la riunione non si era svolta. A quel punto l’episodio si è chiuso con le reciproche spiegazioni,
porgendo le mie scuse in quanto, come pubblico, ho interrotto la seduta”.