A Santa Maria di Burano (Gubbio) le linee fisse non funzionano da oltre 20 giorni, insieme alla rete mobile a cui da sempre è quasi impossibile connettersi | I residenti si rivolgono ad un avvocato e lanciano petizione. De Luca (M5S) presenta un'interrogazione
Da ben tre settimane un’intera frazione di 300 abitanti, nel Comune di Gubbio, è letteralmente tagliata fuori dal mondo. Con le linee telefoniche fisse fuori uso, e la rete mobile alla quale da sempre è difficilissimo connettersi, Santa Maria di Burano si è infatti ritrovata isolata da oltre 20 giorni, con i vari reclami dei cittadini al gestore caduti nel vuoto.
Telefoni fissi e cellulari continuano dunque a rimanere in silenzio “con problemi gravi – dicono i residenti – soprattutto per coloro che hanno un’attività commerciale, costretti a mantenere rapporti con la clientela tramite social, ma anche per le numerose persone anziane, alcune delle quali malate, che hanno bisogno di cure domiciliari e di poter parlare con medici e personale infermieristico”.
I buranesi, visto il perdurare della situazione, si sono rivolti anche ad un legale, l’avvocato Fabio Antonioli, e hanno perfino lanciato una petizione “contro l’incuria delle zone rurali” che, oltre a citare il caso della linee telefoniche, sottolinea pure le pessime condizioni e lo stato di abbandono della strada provinciale 208 (quella che porta alla frazione eugubina).
Del caso “telefoni muti” si è occupato anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta: “Un disservizio denunciato più volte dai residenti al gestore, che ha pure assicurato un pronto ritorno alla normalità senza mai risolvere nulla. L’interrogazione alla Giunta regionale è finalizzata a risolvere il problemasia nell’immediato, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico aperto ai gestori di telefonia e di rete,sia nel lungo periodo, affrontando più in generale il problema legato all’isolamento da infrastrutture digitali delle aree interne della regione”.