Un incontro disteso quello avvenuto ieri, 20 febbraio, tra la dirigente scolastica regionale, Sabrina Boarelli, quella provinciale Antonella Iunti e i genitori degli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Perugia, finito in mezzo ad un ciclone dopo la mancata approvazione del bilancio da parte del Consiglio d’Istituto. Un colloquio, durato più di due ore, che sembra aggiungere pacatezza dopo i toni più accesi che hanno caratterizzato la settimana trascorsa al Liceo Galilei, tra botta e risposta incalzanti da parte di studenti, docenti, genitori e preside Falaschi.
Liceo Galilei, gli studenti “preside inadeguata”
In attesa della convocazione per gli studenti da parte della stessa Boarelli, che dovrebbe avvenire giovedì, se tutto confermato, il caso resta comunque in sospeso, in particolare perché è ancora attesa la nomina del commissario ad acta che dovrebbe arrivare a breve a dirigere le sorti e a sbrogliare la matassa burocratica del programma annuale del Galilei al posto della preside Nivella Falaschi. Un’altra certezza si aggiunge poi al puzzle, in base a quanto emerso dall’incontro di ieri con i genitori rappresentati dal presidente del Consiglio d’Istituto, Michele Ricciardi, e dai membri Cecilia Chirieleison e Ivan Stefani: ossia il fatto che non ci sono i termini di legge per un cambio alla dirigenza del Liceo Scientifico perugino. Tradotto: la preside Falaschi ha un contratto che scade nel 2018 e, nonostante i rapporti ormai deteriorati tra le parti coinvolte, il dirigente dell’Usr Boarelli non può intervenire per sostituire la preside. Ciò che può fare, e su cui naturalmente è al lavoro, è procedere con la nomina del commissario, che arriverà da fuori regione e rappresenterà una figura super partes. Spetterà a lui, come già detto, esaminare il bilancio e decidere eventualmente di effettuare delle variazioni prima dell’approvazione. Il tutto in tempi stretti, per garantire che il caso si chiuda a breve.
Per domani poi è attesa l’assemblea pubblica al Galilei , convocata dalla stessa preside e alla quale sono stati invitati docenti, genitori e alunni. Del perché dell’incontro si legge sulla convocazione: per Falaschi rispondere a quanto creatosi in questi giorni è un diritto-dovere. “Purtroppo si è voluto alzare un polverone e strumentalizzare una situazione che, se fosse prevalsa la buona fede, non avrebbe raggiunto intollerabili, e per me inaccettabili, livelli di calunnia sul piano personale. Sono quindi a disposizione nella mia qualità di Responsabile dell’Istituzione Scolastica per fornire ogni chiarimento sulla vicenda e spero che anche da parte degli interlocutori si manifesti altrettanta disponibilità“.
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