Interviene il primo cittadino, che lavora alla riconversione della struttura
L’epilogo della storia della Merloni, diventata Jp Industries e poi Indelfab è planato sulla scrivania del sindaco Virginio Caparvi, che prepara le contromosse.
Indefalb, il 15 maggio stop cigs: licenziamento per i 489 dipendenti
Caparvi: “Un epilogo che era nell’aria”
“Un epilogo che purtroppo era nell’aria e che dunque non sorprende, ma che certamente preoccupa, istituzioni e famiglie. Il licenziamento collettivo di 489 lavoratori della Indelfab, di cui 244 in forza presso gli stabilimenti di Colle di Nocera Umbra, deve chiamare tutti alla responsabilità. Conoscendo bene quale fosse la situazione, in qualità di Sindaco, insieme all’intera Amministrazione comunale e di concerto con altre Istituzioni di più alto livello, già da mesi stiamo lavorando alacremente affinché si possano aprire prospettive reali ed innovative, evitando di inseguire infruttuose piste già battute”, è quanto afferma il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi dopo aver appreso della procedura dei licenziamenti e quindi della cessazione della cassa integrazione prevista per il prossimo 15 maggio. Ai lavoratori verrà comunque riconosciuta l’indennità di disoccupazione per due anni.
Due attività si sono già insediate nell’area dell’Indelfab
Il sindaco Caparvi ricorda che, per l’area Indelfab, “recentemente si sono susseguiti numerosi incontri interlocutori con l’esclusiva finalità di traguardare le aspettative di sviluppo che merita il nostro territorio ed i lavoratori coinvolti nella vicenda. Due attività produttive si sono già insediate nell’area ex Merloni e su altri spazi pendono progettualità PNRR avallate dall’Università e dalla Regione dell’Umbria. Continueremo a lavorare con serietà ed abnegazione per poter addivenire finalmente ad una svolta per l’intera area e così passare da area di desertificazione industriale a luogo di rilancio della città di Nocera Umbra e dell’economia regionale”.
“Nessun fallimento dei nanomateriali”
Da Caparvi anche una chiarificazione in relazione agli sviluppi relativi ai nanomateriali. “Non si deve confondere il mancato interesse per la Indelfab (ribadisco, purtroppo atteso) con le nuove opportunità di sviluppo che si stanno predisponendo a tutti i livelli. In verità si sta procedendo su percorsi paralleli e il licenziamento collettivo di ieri arriva dopo anni di mancato rilancio e di nessuna reale prospettiva di sviluppo. Non siamo difronte al fallimento dei nuovi progetti bensì al fallimento di anni di “tirare a campare”, tra Iraniani, Cinesi e fantomatici altri investitori. Pagano questo scotto i lavoratori ed il territorio Nocerino. Le nuove progettualità avranno successo? Non lo sappiamo ma so che il lavoro dei prossimi mesi è un tentativo serio e di valore come mai c’è stato prima“.