Il periodo non è dei migliori, ma per diversi cittadini umbri potrebbe non esserci fine al peggio. In un momento economico in cui è difficile riuscire a mettere insieme il necessario per arrivare a fine mese, si devono fare i conti anche con un Fisco che non perdona, il tutto dopo la legge che consente il pignoramento – in alcuni e ben delimitati casi – del conto corrente bancario. Saranno ben 1400 le lettere che il Fisco sta inviando in queste ore ai cittadini umbri.
Non si tratta di avvisi ma di comunicazioni
Nessun allarmismo comunque, almeno per ora, dato che il Fisco mette le mani avanti e asserisce che non si tratta di avvisi, ma di semplici comunicazioni. C’è comunque ben poco da stare tranquilli, dato che le comunicazioni del Fisco non sono sicuramente per un invito a una serata di gala. E allora di cosa si tratta? Pare, secondo l’Agenzia delle Entrate, che nel 2014 diversi lavoratori autonomi e dipendenti della regione Umbria non abbiano dichiarato i redditi dell’anno precedente, ovvero del 2013. Certamente non tutti questi cittadini hanno inadempiuto con dolo, ci sono sicuramente casi e casi, magari si tratta di un’anomalia del sistema.
I dati incrociati
I controlli sono stati effettuati incrociando le informazioni di diverse banche dati dell’Agenzia delle Entrate e appunto si è riscontrata questa anomalia che riguarda dichiarazioni non pervenute o somme dichiarate solo in parte. Cosa devono fare quindi i cittadini? Chi ha la coscienza a posto può stare sereno, a patto che abbia conservato tutta la documentazione.
In questo caso, nel momento in cui si vedrà recapitare la lettera del fisco a mezzo posta ordinaria, posta elettronica pec, dovrà semplicemente fornire al Fisco tutta la documentazione in possesso e che attesta la regolarità delle dichiarazioni.
Chi invece aveva fornito una dichiarazione solo parziale delle somme guadagnate, potrà comunque provvedere con una dichiarazione integrativa (vale anche per chi non aveva dichiarato nulla e non avesse la documentazione), che però sarà seguita da una sanzione, seppur ridotta. E chi non ha la possibilità di pagare?
Sicuramente potranno essere previste dilazioni, soprattutto in caso di cifre elevate. Negli anni passati sempre più cittadini hanno scelto di cancellare il proprio debito con il Fisco saldando tutto in un’unica soluzione, grazie alle tante forme di finanziamenti agevolati presenti sul mercato. Sul web sono presenti tanti siti che consentono di verificare i prestiti più convenienti in relazione alle proprie esigenze, vedi ad esempio la guida ai migliori finanziamenti online di Calcoloprestito.org .
Il dialogo preventivo
Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate il metodo del dialogo preventivo, ovvero l’invio di lettere e non di cartelle esattoriali, sta iniziando a dare i suoi frutti e permette di instaurare un rapporto con meno attriti e tensioni tra cittadini e Fisco. Ovviamente a nessuno fa piacere ricevere comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate, ma almeno, in presenza delle lettere, si può avere la certezza che si può rimediare a eventuali errori o disattenzioni che, al contrario di oggi, alcuni anni fa non venivano perdonati.
