LETTERA APERTA DI VINCENZA CAMPAGNANI AI VERTICI DEL PD “NON E’ IL PARTITO CHE VOLEVO” - Tuttoggi.info

LETTERA APERTA DI VINCENZA CAMPAGNANI AI VERTICI DEL PD “NON E’ IL PARTITO CHE VOLEVO”

Redazione

LETTERA APERTA DI VINCENZA CAMPAGNANI AI VERTICI DEL PD “NON E’ IL PARTITO CHE VOLEVO”

Mer, 12/01/2011 - 10:33

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Di Vincenza Campagnani (*)

Gentilissimi Segretari Regionale e Comunale, Gentilissimo Sig. Sindaco,

è con vero rammarico che mi trovo a scrivere questa lettera aperta a seguito della riconsegna della mia tessera di iscrizione al Partito Democratico; ciò nonostante, ricoprendo la carica di Consigliere Comunale sento il dovere di spiegare il perché di un simile gesto, a tutti gli uomini e donne della città che hanno riposto in me la loro fiducia.

Premesso che la sottoscritta ha sin da subito creduto nel grande progetto del Partito Democratico, il primo partito, in Italia, ad aver messo insieme uomini e donne provenienti da esperienze diverse prefiggendosi però un unico obiettivo per il governo del Paese, devo effettivamente ammettere che l'entusiasmo iniziale si è andato sempre più affievolendo. Ricordo a tutti che il Consiglio Comunale di Spoleto della seconda Amministrazione Brunini (eletto con quasi il doppio dei consensi rispetto al primo mandato), fu il primo in Umbria a formare il gruppo unico del Partito Democratico. Ebbene da allora che cosa è successo di nuovo? Abbiamo affrontato la nuova campagna elettorale con lo slogan “Continuità nel rinnovamento”, ma ad oggi cosa di fatto abbiamo concretizzato? La continuità è stata attuata su quei progetti ormai in stato troppo avanzato per essere interrotti (vedasi scala mobile). Che fine hanno fatto il Polo Umanistico, il finanziamento per il restauro della Rocca, i cento milioni di euro destinati alla Tre Valli, il finanziamento per l'auditorium? Il PUC 2, il più bel progetto a livello regionale, perché è stato stravolto se è arrivato primo in classifica al fine del finanziamento? Ed il partito a Spoleto che ruolo ha avuto in tutto questo? Sicuramente il partito era troppo impegnato al “confronto serrato” (frase con cui il segretario Bartocci ha aperto l'Assemblea dell'unione comunale ieri sera, 10 gennaio 2011) per il rimpasto di giunta, eh si perché questo è l'argomento che fa capo al “Rinnovamento”; finalmente abbiamo trovato persone nuove per tener fede al programma elettorale.

Mi dispiace Sindaco, ti ho sostenuto prendendo le distanze dal mio gruppo che sin da allora non credeva nel rinnovamento, pensavo all'uomo nuovo per la nuova Amministrazione, ti devo dar atto che almeno ci hai provato, ma i “vecchi marpioni” (mi si passi il termine perché non riesco a pensarne un altro) della nostra politica spoletina te lo hanno impedito, come hanno impedito a noi il confronto la discussione sui temi importanti (uno per tutti la Vus) perché probabilmente troppo impegnati a decidere i nomi per le nomine negli Enti (fatti dai soliti ignoti) o negli organismi direttivi. In questi ultimi tempi ho solo sentito parlare di equilibri rispetto alle mozioni, alle quote rosa e quant'altro, con il risultato che qualcuno si è trovato con doppia nomina e qualcun'altro è tornato a casa a mani vuote.

Ieri sera un membro del direttivo regionale ha invitato la sottoscritta a ripensarci circa la restituzione della tessera, perché (cito le sue parole) “il consigliere Campagnani è una risorsa per il nostro partito” ebbene quella stessa persona insieme ad un autorevole assessore due mesi fa ha depennato il mio nome (indicato dal direttivo dell'Alta Marroggia) che insieme ad altri andava a costituire la composizione dell'Unione comunale.

Sindaco, ci ripeti, giustamente, che i panni sporchi si lavano in casa. Come mai ieri sera un tuo fedelissimo assessore si è subito precipitato al telefono sfogandosi con un giornale online di quanto accadeva nell'assemblea in corso? Non sto parlando di gente che non centra nulla con il Partito Democratico, ma piuttosto di dirigenti del (ormai) vostro partito. No, mi dispiace: questo non è il partito che volevo, questo non è il partito che mi aspettavo, e quindi non mi resta che confermare il mio “insano” (come qualcuno lo ha definito) gesto.

Tenetevi pure la mia tessera, ma sappiate cari miei elettori, che Vincenza Campagnani non è in cerca di altre iscrizioni perché in mezzo ai miei mille ed uno difetti vi è un unico pregio: la Coerenza; che non ha prezzo e che non cambierò mai con e per nessuno. Per cui cari miei elettori vi confermo sin da ora che per quanto mi sarà possibile continuerò ad espletare il mio mandato di Consigliere Comunale sempre e comunque a difesa della nostra meravigliosa città. Grazie per l'attenzione, Vincenza Campagnani

(*) Consigliere Comunale Spoleto


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