La deputata della Lega ha chiesto l'immunità parlamentare che, invece, il gip non ha concesso d'ufficio. Sarà la Camera a decidere la concessione
“Sei semplicemente vomitevole, mi fai schifo. Da radiare dall’Ordine dei giornalisti, la Rai dovrebbe licenziarlo perché questo essere non merita di far parte del servizio pubblico pagato dagli italiani” – per questa espressione pubblicata via social il deputato della Lega e commissario straordinario della Lega Terni, Barbara Saltamartini è indagata per diffamazione.
I fatti
A riportare la notizia è il quotidiano “La Repubblica” che ricostruisce quanto accaduto nel 2019, quando Matteo Salvini, con le sue dimissioni, mise fine all’esperienza del Governo gialloverde. Nel commentare la notizia, il caporedattore del Gr Rai, Fabio Sanfilippo, aveva postato sul suo profilo Facebook: “Ti sei impiccato da solo e questo è evidente. Io ne sono felice”. Proprio a questa espressione, che era costata a Sanfilippo la sospensione per sette giorni dal servizio e dallo stipendio, la Saltamartini era intervenuta con il post oggetto di indagine.
Querela
Il caporedattore del Gr Rai ha dunque deciso di querelare Barbara Saltamartini perché “ingiustamente aggredito sui social”. La Saltamartini, per difendersi, ha chiesto l’immunità parlamentare che, secondo il gip del Tribunale di Roma, Angela Gerardi, non può essere concessa d’ufficio nel caso specifico. Sarà dunque la Camera, entro 90 giorni, a decidere se concedere l’immunità alla Saltamartini.