Lavori Anas sulla Tre Valli, il fronte del "sì" si incontra a Norcia. E stasera assemblea dei contrari - Tuttoggi.info

Lavori Anas sulla Tre Valli, il fronte del “sì” si incontra a Norcia. E stasera assemblea dei contrari

Redazione

Lavori Anas sulla Tre Valli, il fronte del “sì” si incontra a Norcia. E stasera assemblea dei contrari

Gio, 15/02/2024 - 10:45

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Per la nuova galleria a Sant'Anatolia iter ultimato ad aprile, disussione sulla variante di Serravalle: il punto dell'Anas

In attesa dell’assemblea pubblica del Comitato Patrimonio Valnerina di questa sera (15 febbraio) a Norcia, alle ore 21 alla Sala Digipass, programmata da diverso tempo, il fronte del “sì” ai progetti dell’Anas sulla Tre Valli (compresa la galleria di Castel San Felice e la variante di Serravalle) è stato protagonista di un incontro martedì sera, sempre a Norcia.

Un incontro promosso con l’obiettivo di informare famiglie e imprenditori della Valnerina sullo stato della progettazione dei lavori di messa in sicurezza e ampliamento, compresi appunti dei tratti in variante, della statale 685 Tre Valli. Così da sgombrare il campo da timori e “notizie errate” circolate negli ultimi tempi, ma anche per raccogliere proposte e osservazioni dalla popolazione locale, al fine di migliorare, laddove tecnicamente possibile, anche rispetto ai costi, le ipotesi progettuali su cui stanno lavorando i tecnici Anas, affinché siano il più possibile compatibili con l’ambiente da tutelare.

Con queste finalità l’imprenditrice nursina Valentina Fausti ha invitato a Norcia l’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche, e i responsabili Anas (il capo Dipartimento ing. Lamberto Nibbi e l’ing. Gianluca De Paolis, responsabile del procedimento), accolti insieme al vicesindaco facente funzione Giuliano Boccanera, presente anche il sindaco di Cascia Mario De Carolis. Al Digipass, che ha ospitato l’incontro, c’erano numerosi imprenditori (tra cui il consigliere regionale Vincenzo Bianconi, che ha formulato alcuni suggerimenti circa le priorità dell’intervento) e cittadini, che hanno poi posto ai responsabili Anas e all’assessore Melasecche diversi quesiti e proposte su aspetti specifici circa le modalità di intervento, i tempi e le soluzioni per mitigare i disagi alla viabilità durante le fasi di lavorazione.

A questo proposito, il rappresentante della Giunta Tesei ha letto le risposte ricevute ufficialmente dal vice commissario alla ricostruzione ai quesiti da lui posti. Proprio per ridurre i disagi, l’intervento che interessa il tratto della Valnerina della SS 685, ex SS 209 (direttrice di interesse nazionale che attraversa il cratere dell’area sismica, ha ricordato Melasecche, unendo il Tirreno all’Adriatico e per questo considerata strategica da tutte le Regioni del sisma del centro Italia e dai sindaci interessati) i lavori saranno cantierizzati in tre stralci. Con gli interventi che, anche rispetto all’iter progettuale, saranno effettuati in tempi tra loro differenziati.

Il primo stralcio riguarda il tratto di 2,3 km interessato dall’accesso al borgo di Vallo di Nera. Con una parte in variante in galleria, all’altezza del cimitero di Castel San Felice (Sant’Anatolia di Narco). In questo caso la progettazione è già in stato avanzato e si conta di ultimare l’iter entro il prossimo aprile.

Il secondo stralcio (da Vallo a Piedipaterno, per 3,6 km) prevede quasi completamente un adeguamento dell’attuale sede stradale. Con la parte finale in una breve galleria artificiale. Il progetto definitivo dovrebbe essere pronto entro il prossimo settembre.

Il terzo tratto (che termina nel comune di Borgo Cerreto, nei pressi del ristorante Il Casaletto, per 4,2 km) prevede una galleria in variante. E in questo caso si prevede di completare l’iter entro il febbraio 2025.

A questi si aggiunge il progetto, tutto in variante, per aggirare l’attuale tragitto che attraversa pericolosamente l’abitato di Serravalle. A marzo dovrebbe svolgersi una conferenza preliminare per partecipare l’ipotesi progettuale.

Nei loro interventi, il sindaco Boccanera, l’assessore Melasecche e la coordinatrice dell’incontro Fausti hanno evidenziato come la possibilità di avere una strada moderna e sicura che attraversa la Valnerina, utilizzando accorgimenti tecnici che la rendano il più possibile compatibile con l’ambiente, sia un elemento fondamentale di competitività per il territorio, per le persone che qui vivono e lavorano, ma anche per attrarre turisti in modo più rapido e soprattutto più sicuro. E allo stesso tempo come una strada ammodernata possa essere elemento di maggiore sicurezza in caso di interventi per calamità naturali che purtroppo caratterizzano una zona sismica qual è la Valnerina. Da qui l’importanza – è stato sottolineato – che il confronto con la popolazione avvenga sempre con uno spirito propositivo e non di mera contrapposizione.

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