Andrea Lignani Marchesani (Fd’I), insieme ad Oliviero Dottorini (Idv), torna a parlare del ‘Lascito Franchetti’, dopo aver constatato personalmente il pessimo stato di conservazione di parte dell’eredità nel magazzino regionale di Solomeo.
Questa volta i due consiglieri fanno riferimento alla sezione archivistica che, a loro dire, risulta ben preservata rispetto al resto. Per dare il giusto valore a questa parte del ‘Lascito’, però, Lignani e Dottorini chiedono alla Giunta regionale un suo degno trasferimento nel Palazzo Vitelli a San Giacomo di Città di Castello, tra l’altro, prossima sede della nuova biblioteca comunale.
“Si tratta – dichiarano entrambi – di documenti sulla gestione dell’azienda agricola, libri scolastici e non, materiale didattico della ex scuola elementare di Rovigliano: tutti custoditi con attenzione e fruibili sin d’ora dal pubblico. Considerando che la Regione dovrà a breve abbandonare la struttura di Solomeo, richiesta dal proprietario, anche la parte archivistica del ‘Lascito Franchetti’ sarà forzatamente trasferita in altro luogo. E intanto, a Città di Castello, si sta provvedendo ad ultimare la sistemazione di Palazzo Vitelli come nuova sede della Biblioteca Comunale. Quale miglior occasione, dunque, per far tornare nella città tifernate questa parte del Lascito, che potrebbe essere adeguatamente valorizzata e che darebbe ancora più significato alla nuova Biblioteca Comunale?”.
“La Giunta regionale – concludono Lignani Marchesani e Dottorini – valuti dunque con attenzione questa opportunità, proprio perché da Solomeo questi documenti se ne dovranno comunque andare. Ci auguriamo che si voglia favorire il ritorno a Città di Castello di una documentazione che descrive con efficacia un importante periodo storico per la comunità tifernate”.