Successo davvero strepitoso per lo spettacolo L’arte è una caramella, di e con Carlo Vanoni andato in scena sabato scorso al Teatro Pavone e dedicato interamente al mondo dell’arte contemporanea. Circondato da una scenografia essenziale, Vanoni ha incantato il pubblico accompagnandolo per mano attraverso un viaggio di ricerca sulle controversie che da sempre hanno accompagnato la nascita di nuovi stili e movimenti artistici: dal rapporto, ad esempio,  che lega Raffaello e il “taglio” di Fontana,  al perché “l’orinatoio” di Marcel Duchamp è considerato una scultura o, ancora, come possono dialogare Leonardo da Vinci e Andy Warhol. Alternando ricordi personali ad aneddoti storici, nel corso del suo spettacolo Vanoni cattura totalmente l’attenzione dello spettatore che ride, si stupisce e si commuove ascoltando il monologo che, da Da Vinci a Manet, da Van Gogh fino a Beuys, dimostra che l’arte è sempre contemporanea e invita alla riflessione parlando anche agli scettici, a quelli che amano l’arte ma detestano quella contemporanea, a chi pensa che l’arte sia solo bellezza o che riveli solo abilità manuale.
Carlo Vanoni, che ha concluso lo spettacolo lodando la mostra La percezione del futuro. La collezione Panza a Perugia – eccellente occasione per osservare e comprendere opere di grandi firme contemporanee che lui stesso ha rincorso qua e là per il mondo -, definendo Panza di Biumo, “un genio assoluto”, “il più grande collezionista italiano”, è rimasto molto colpito dalla bellezza del Teatro e dall’accoglienza del pubblico perugino, che lo ha applaudito a lungo, tanto da ipotizzare, insieme all’Assessore Teresa Severini, un ritorno in primavera.