L'addio commosso di Terni ad Alessandro Riccetti | Piemontese "Riscoprire il senso della vita" - Tuttoggi.info

L’addio commosso di Terni ad Alessandro Riccetti | Piemontese “Riscoprire il senso della vita”

Redazione

L’addio commosso di Terni ad Alessandro Riccetti | Piemontese “Riscoprire il senso della vita”

La presidente Marini: "Mamma Antonella, donna forte e speciale" | Raccolte offerte per i soccorritori | Il vescovo nell'omelia: "Agli eventi tragici si è risposto con una gara di solidarietà e generosità"
Ven, 27/01/2017 - 15:35

Condividi su:


La città di Terni, l’Umbria intera, ma anche lo Stato, si stringono oggi attorno alla famiglia di Alessandro Riccetti, il 33enne scomparso nella slavina che ha coinvolto l’hotel Rigopiano di Farindola, dove lavorava come receptionist. Una folla commossa si è ritrovata in duomo per rendere omaggio al giovane ternano, per il quale inizialmente si era sperato in un possibile miracolo, speranza che si è poi spenta con il passare delle ore e dei giorni. La salma è arrivata a Terni, da Chieti, nella tarda mattinata, scortata dalle forze dell’ordine ed accompagnata dalla Croce Rossa di Avigliano, e da allora in chiesa è stato un viavai di gente che ha voluto rendere omaggio al giovane e stringersi alla madre, al fratello, alla sorella, alla nonna ed agli altri familiari.

All’ingresso della cattedrale la corona di fiori inviata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come fatto per tutte le vittime dell’hotel Rigopiano. Tra i tanti rappresentanti istituzionali presenti ai funerali, iniziati alle 15, anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini – “Tutta l’Umbria si stringe a mamma Antonella, una donna forte e speciale, nei funerali di Alessandro qui a Terni” ha commentato – ed il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Significativa la decisione dei familiari del 33enne di raccogliere all’esterno della chiesa offerte che verranno devolute ai soccorritori.

Il vescovo Giuseppe Piemontese, nell’omelia, ha voluto pregare “per tutti i morti di Rigopiano, ma anche perché il Signore dia conforto ai familiari e benedica quanti hanno lavorato nei giorni passati in Abruzzo e in tanti altri luogo del Paese”. “Istituzioni civili e militari, associazioni, amici, tutta la comunità cittadina ed ecclesiale – ha evidenziato monsignor Piemontese – si stringono attorno alla famiglia per vivere nella fede e nella speranza del Signore Risorto questo momento. Dieci giorni addietro siamo stati spettatori attoniti e impauriti di una concentrazione di eventi concomitanti destabilizzanti e distruttivi, che hanno colpito l’Italia Centrale e la nostra regione.  Il terremoto, la bufera di neve, la valanga si sono abbattuti con violenza inusuale e crudele sul piccolo hotel Rigopiano, trasformando una residenza, luogo di ospitalità per giorni di riposo, in emblema di una natura che si dimostra matrigna crudele, che divora e uccide i propri figli senza riguardo e distinzione alcuna. A tanta crudele solidarietà di eventi malevoli e tragici si è corrisposto con una gara di solidarietà e generosità umana e civile impagabile. Migliaia di volontari della Protezione civile, di vigili del fuoco, forze dell’ordine, militari, esperti e persone comuni hanno collaborato, impreziosendo con il sacrificio della fatica, un aiuto svolto  in condizioni  dure: temperature rigide, impervietà del sito, delicatezza degli interventi, al buio e alla luce, sotto il pericolo di ulteriori slavine, con una grande speranza nel cuore per  poter raggiungere, ancora vive, le vittime di tanto sincronismo distruttivo. Intervento straordinario!”.

“Tutta la nostra Regione e la nostra città in particolare, – ha detto ancora il presule – storditi dalle ripetute ultime scosse di terremoto del 18 gennaio e preoccupati per coloro che erano stati sommersi dalla valanga abbattutasi sull’hotel Rigopiano, si è stretta alla famiglia Riccetti, trepidanti per Alessandro. Si può dire che tutta la Nazione ha avuto gli occhi puntati verso quella vallata e ognuno, a modo suo, ha scandito il passare delle ore, l’avvicendarsi dei turni di lavoro dei volontari. Con la speranza nel cuore, ognuno ha manifestato vicinanza a quelle vittime, alla famiglia Riccetti: chi lavorando, chi scrivendo, chi polemizzando, chi pregando, chi avvicinando i familiari. Man mano che passavano i giorni abbiamo intensificato la preghiera, senza perdere la speranza. Il Signore non ha esaudito le nostre richieste, ma ha accolto questo nostro fratello in una vita senza fine e darà conforto e consolazione ai familiari di Alessandro e quanti lo hanno amato. In questo momento scorrono davanti ai nostri occhi tutte le vittime di questa tremenda tragedia.

Tutti noi, che siamo animati dalla Speranza, che viene da Dio, troviamo luce dalla Parola che abbiamo proclamato e dalla partecipazione al mistero pasquale di Gesù: la sua passione e morte, che ora replichiamo e attualizziamo nella Messa per Alessandro. Ad una società che ha eliminato dal proprio orizzonte la prospettiva di Dio e del mondo nuovo e vive ripiegata a rincorrere nel frastuono e nella dissipazione quotidiana,  i brevi anni dell’esistenza, insopportabile appare la morte, specie quella in giovane età. E’ vero, la morte è un mistero, mistero di dolore e di angoscia incomprensibile. Solo nell’orizzonte  di Dio, che in Gesù ci libera e affranca dalla morte, possiamo avere conforto; e quella prospettiva di finitudine acquista il senso di una vita nuova, trasformata”.

Dal vescovo è arrivato un messaggio quindi ai presenti: “Due sono le provocazioni che la morte ci lancia. La vita è troppo preziosa e breve per essere vissuta nella ubriacatura di ogni sorta di sensazione  e di passeggera e inappagante emozione e sbalordimento. La vita può avere un senso semplicemente umano, civile, sociale, che viene dal vivere con rettitudine la propria vocazione e professione con l’apporto a migliorare la società e il bene comune. A tale valore la fede nel Dio di Gesù Cristo dà una pienezza di realizzazione una proiezione di eternità. Penso in questo momento al caro Alessandro e a quanto abbiamo saputo della sua vita e missione. Ha formato la sua personalità e si è arricchito con l’esperienza gioiosa oltre che nella famiglia anche nella comunità ecclesiale. Per dare senso alla sua esistenza ha affrontato tanti sacrifici con lo studio assiduo, anche accademico, con l’esperienza del lavoro anche all’estero, dove certo il desiderio di avventura non basta ad alleviare la solitudine e la nostalgia del proprio paese e degli amici. La professionalità conseguita gli ha consentito un lavoro dignitoso e onorevole. Ma la sorte avversa, la natura, che questa volta si è mostrata matrigna, hanno posto termine prematuramente alla sua vita. Ma chi può dire ‘prematuramente’? E’ Dio che per il bene dei suoi figli stabilisce tempi e modi. A noi sta riconoscere che Dio fa bene ogni cosa, anche se non ne comprendiamo il senso”.

Mi piace pensare Alessandro, in compagnia di Gesù, – ha concluso monsignor Piemontese – che nella Hall del Paradiso, continua il suo servizio, gentile, competente, multilingue di accoglienza di quanti con onestà, rettitudine e laboriosità hanno dato senso alla loro esistenza e ora ricercano un tempo di riposo, anzi un riposo eterno. In attesa di accogliere anche noi, familiari ed amici”.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!