Maria Rita Lorenzetti prossima candidata a presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana? Per la sua “grande amica” – così definisce la presidente di Italferr – Anna Finocchiaro, capogruppo del Partito Democratico al Senato della Repubblica, assolutamente sì. Come Rosy Bindi, l’attuale vicepresidente della Camera dei Deputati, e Livia Turco, leader della corrente interna al PD “A Sinistra”. L’ex primo cittadino del comune di Foligno, una delle prime donne-sindaco d’Italia e tra le più giovani (aveva 31 anni quando assunse la carica), ex presidente della regione Umbria (dal 16 aprile 2000 al 29 marzo 2010) nonché attuale vicepresidente dell’Ente Giostra della Quintana, la massima manifestazione di Foligno, non si sbilancia e rimane coi piedi per terra. La Lorenzetti cerca infatti di nascondere la soddisfazione nell’aver sentito a “Un giorno da pecora”, puntata andata in onda ieri su Radiodue Rai, le parole della Senatrice Finocchiaro. Non dice nemmeno se accetterebbe o meno di candidarsi, ma elenca una serie di priorità su cui “l’ipotetico premier donna” dovrebbe mettere le mani, come “ad una squadra coesa di persone di specchiata onestà con una grande voglia di ritirare su il Paese dalla palude in cui sembra essere sprofondato”.
È dunque il momento di una premier donna anche in Italia? La Lorenzetti si è dichiarata da sempre contraria alle “quote rosa”, ma “se una donna, con la sua sensibilità, può contare su un curriculum politico e amministrativo che, a vari livelli, la mette a contatto con il territorio, allora è pronta anche per fare il ministro”.
Come governare ora l’Italia? “Passione, grande carica e tanta voglia di faticare, senza sottostare a condizionamenti: questo, e tanto altro servirebbe a qualsiasi squadra di governo che dovesse prendere in mano adesso le sorti dell’Italia” ha dichiarato Maria Rita Lorenzetti all’Ansa. “Cominciando a mettere le mani su un’opera seria di razionalizzazione della spesa pubblica, anche con atti coraggiosi di riforma. Poi bisognerebbe veramente far pagare le tasse a chi evade, e non tartassare i piccoli soggetti economici. Quindi il gran lavoro da fare sarebbe su università, ricerca, istruzione, imprese”.
Un curriculum politico e amministrativo che l’ha messa e continua a metterla in contatto col territorio Maria Rita Lorenzetti ce l’ha. Dunque sembrerebbe pronta a fare per lo meno il ministro. Chissà che se ne pensa a Roma.
LA SENATRICE ANNA FINOCCHIARO CANDIDA MARIA RITA LORENZETTI A PREMIER
Gio, 03/03/2011 - 11:52