La raccolta differenziata arriva anche nelle zone industriali di Città di Castello: lo annuncia l’Assessorato all’Ambiente del Comune tifernate dopo l’attivazione da parte di Sogepu. “In questi primi giorni di collaudo, il nuovo servizio sta dando i risultati attesi per raggiungere il 60% di rifiuto differenziato, rispettando la soglia regionale e migliorando un sistema che ha già prodotto benefici sia finanziari che ambientali”.
“In realtà – spiegano dall’assessorato – la modalità del servizio non è quella del porta a porta classico ma di prossimità”. In concreto significa che saranno collocati fronte strada 3 contenitori: uno riservato al vetro e all’alluminio, uno alla carta e uno alla plastica. Gli operatori di Sogepu ne gestiranno lo svuotamento in giorni determinati.
“Gli insediamenti produttivi erano l’ultimo comparto rilevante per la produzione di rifiuti ad essere escluso dal porta a porta. Implementare la raccolta differenziata di vetro e alluminio, plastica e carta avrà delle ricadute tanto significative sui volumi da farci compiere il balzo in avanti necessario a centrare gli obiettivi che ci siamo dati. Inoltre – precisa l’assessore Secondi – risponde anche all’esigenza di contrastare il conferimento abusivo dei rifiuti nei cassonetti dell’indifferenziato, sopravvissuti, ormai quasi esclusivamente nelle zone industriali”.
Il servizio di prossimità è iniziato con il mese di marzo e sta registrando un buon andamento. Per molti si tratterà di estendere al posto di lavoro abitudini già acquisite nella gestione domestica e perseguire, con un aggravio minimo delle proprie incombenze, quelle buone prassi che fanno la differenza e abbattono in modo concreto inquinamento, degrado, costi di smaltimento. L’Amministrazione comunale è in prima linea sul fronte critico della salvaguardia ambientale e, nel caso della raccolta differenziata nelle zone industriali, si è assunta l’onere di attivazione del servizio nel piano industriale di Sogepu. “Siamo certi – conclude Secondi – che i cittadini saranno con noi in questa battaglia di civiltà, tesa ad aumentare il rifiuto riciclabile e a ridurre ulteriormente il fenomeno dell’abbandono, che sarà monitorato anche nelle zone interessate dal nuovo servizio con controlli specifici e mirati”.