JACOPONE, "CLOWN DEI NOSTRI GIORNI DISPERATI": SABATO AL CIVICO DI MONTELEONE - Tuttoggi.info

JACOPONE, “CLOWN DEI NOSTRI GIORNI DISPERATI”: SABATO AL CIVICO DI MONTELEONE

Redazione

JACOPONE, “CLOWN DEI NOSTRI GIORNI DISPERATI”: SABATO AL CIVICO DI MONTELEONE

Gio, 22/11/2007 - 08:48

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Sabato 24 novembre, al Teatro Comunale di Monteleone di Spoleto e venerdì 7 dicembre al teatro Bontempelli di Citerna Giorgio Crisafi, noto artista umbro, rende omaggio allo scomparso Enzo Siciliano attraverso la messinscena di uno dei suoi testi drammatici più intensi e significativi, “Jacopone”.

E' la storia di un poeta che sente quanto lontana dalla vita sia, nonostante tutto, la forza della parola. Crede che il furore dell'ispirazione lo abbia disertato. Ma di poesia è intriso il suo corpo, intrisa la sua esistenza.Vive in una piccola città dell'Italia centrale. La sua fantasia è traversa, obliqua. La sua nativa semplicità lo ha messo ai margini della piccola società di cui fa parte. Lui non si da per vinto. Uno dei tanti, un conoscente – un “magnaccia”, lui dice – lo schernisce. E lui ne fa l'interlocutore ideale della sua storia.Dunque un poeta misconosciuto, come ce ne sono tanti, pazzi di paese, arrabbiati e melanconici: uno che parla da solo in piazza e corre da un capo all'altro della città come il vento. Lo scherniscono, scherniscono la sua solitudine, – lui ha saputo riempire quella solitudine con una generosa illusione, quella di credersi il fantasma del giullare tuderte, il frate Jacopone. Con quel nome alle labbra, e qualche enigmatico verso, sfida i suoi nemici, – e si inventa un amore.Poi la vita prende il sopravvento: i rapporti col vecchio padre, una visita del Papa in città, e una morte imprevista. Era riuscito poeticamente ad inventarsi anche l'amore, ma il destino glielo strappa. Nel divaricarsi del destino dal suo sogno di poesia, quel magnanimo folle sente privata di ogni lampo fatale la sua parola.Invece non è così: la poesia è l'ignoto che ci possiede, e che possiede con dolore anche lui, – Jacopone, clown dei nostri giorni disperati.

La programmazione dello spettacolo rientra nel Progetto Spettacolo Umbria – cofinanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione dell'Umbria, dalle Province di Perugia e Terni e da 37 Comuni umbri – che si propone di valorizzare e diversificare la programmazione legata alla contemporaneità, anche sostenendo le identità e le vocazioni artistiche del territorio.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222.


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