Società della conoscenza, art bonus, ruolo degli imprenditori nella cultura, le iniziative di governo. Temi di grande attualità nel pomeriggio dedicato alla più grande risorsa italiana: i suoi beni artistici. L’Isola del Libro Trasimeno ha avuto il piacere di ospitare domenica pomeriggio nel suo giardino ad Isola Maggiore il vice ministro all’Economia e Finanze Enrico Morando, ospite d’onore alla tavola rotonda “Gli imprenditori e la cultura”. Insieme a lui Brunello Cucinelli, già graditissimo ospite delle precedenti edizioni dell’Isola del Libro e considerato l’imprenditore filantropo, Marcello Lunelli vice presidente delle Cantine Ferrari in Umbria noto per il “Carapace” la cantina-scrigno realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro, Valentino Mercati fondatore di Aboca, l’azienda con la vocazione delle piante officinali che ha creato l’Aboca Museo e la Biblioteca Antiqua e Giuseppe Garesio, giornalista economico, esperto di vini, già parlamentare e ora azionista di Synergie Italia spa che si occupa di risorse umane a livello internazionale.
Il ministro. “Nella società della conoscenza – ha spiegato il viceministro – che sta portando le nostre società verso un’organizzazione economica e sociale basata sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione se l’imprenditore vuole avere successo deve investire in conoscenza. Questo è spunto al mecenatismo. Da questo assunto e partendo dalla consapevolezza della enorme quantità di beni culturali che in Italia sono proprietà del pubblico, e che lo Stato da solo non ce la può fare a sostenerli, è nata l’idea dell’Art Bonus (che consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico, ndr). Strumento senza precedenti in termini di quantità di incentivi”
Il ruolo degli imprenditori. Da qui si è sviluppato un interessante dibattito che ha attraversato le esperienze di Brunello Cucinelli dal finanziamento del restauro dell’Arco Etrusco di Perugia fino al “progetto per la Bellezza” della creazione di parchi nel territorio umbro, passando per la visione del Carapace delle Tenute Leonelli e degli otto anni di lavoro dell’artista Arnaldo Pomodoro per realizzare lo scrigno del Sagrantino. Il tutto attraverso l’analisi critica degli imprenditori e economisti come Marcati e Garesio con passaggi fondamentali di analisi del mondo del lavoro e del ruolo di chi crea impresa.
L’incontro, moderato dal giornalista Riccardo Marioni, ha confermato ancora una volta il ruolo della manifestazione ideata da Italo Marri all’interno del dibattito culturale del paese, grazie alla capacità del comitato scientifico, di aggregare e coagulare figure di spicco del panorama locale e nazionale in uno stimolante confronto che avvicina il pubblico ai protagonisti in un clima privo di formalismi nel quale il dialogo è forma naturale di arricchimento.
La cooperazione internazionale. Il sabato di riapertura del calendario settembrino dell’isola si era invece concentrato sulla cooperazione internazionale con il Cafè Letterario su don Vincenzo Barbieri ideatore di Coopi, con il libro “Ho solo seguito il vento” e gli autori Luciano Scalettari e Claudio Ceravolo. Un viaggio emozionante nel volontariato e i suoi protagonisti.