Non ce l’ha fatta a superare i politraumi riportati in seguito al grave incidente di ieri in via Curio Dentato: Roberto Monetti, 72 anni ed ex dirigente dell’ufficio scolastico di Terni, è deceduto in ospedale dove era stato trasferito in codice rosso subito dopo essere stato investito da un’auto in corsa mentre attraversava sulle strisce pedonali insieme ad un amico.
All’arrivo al “Santa Maria”, Monetti è stato ricoverato in Rianimazione, ma nonostante tutti i tentativi del personale medico di salvargli la vita, le ferite causate dallo schianto si sono rivelate troppo gravi. Intanto la Procura ha aperto d’ufficio una fascicolo di inchiesta per omicidio stradale.
Il cordoglio per la scomparsa di Monetti è arrivato dal mondo della scuola e dalle istituzioni per la perdita di un punto di riferimento per la vita culturale della città.
Purtroppo non è la prima volta che in quel tratto di strada, molto trafficato e non raramente a velocità troppo sostenuta, si verificano incidenti simili, tanto che i Comitati MAT, FIAB Terni e Lab.Biciclario, nell’unirsi al dolore dei familiari e conoscenti di Roberto Monetti, hanno proposto un riflessione:
“Un altro grave incidente, un’altra vittima della strada. A piedi, in pieno giorno, sulle strisce.
Su una strada centrale, dove in un centinaio di metri si concentrano due poli scolastici, una chiesa, vari esercizi commerciali molto frequentati.
Si può parlare di fatalità, ma chiunque passi per via Curio Dentato si sarà posto domande sulla gestione della strada: strada a 4 corsie in pieno centro, auto costantemente in sosta vietata, incroci e attraversamenti pericolosi, strisce pedonali non segnalate adeguatamente e illuminazione insufficiente.
Numerose erano state le denunce e gli allarmi ma nulla si é mosso…bisogna cambiare via Curio Dentato, subito, e per questo proporremo interventi d’urgenza al Comune.
Ma più che cambiare una via é necessario cambiare mentalità, una mentalità anacronistica e poco funzionale, che vede le strade pensate quasi esclusivamente per le auto.
Vogliamo una città a misura delle PERSONE, e non dei VEICOLI!
Vogliamo una città SICURA, che ci protegga non solo dai balordi ma anche da automobilisti incivili o distratti (che sono molti di più!), nello spazio pubblico per eccellenza, la STRADA!
Vogliamo che vengano protette le utenze deboli e virtuose, BICICLETTE e PEDONI!
Per i nostri ragazzi, per i nostri anziani, per noi tutti, e anche per il povero concittadino che ha appena perso la vita”.