Probabilmente è stata l’attività concorrenziale della vittima a scatenare la violenza di un’intera famiglia che si è scagliata contro un commerciante in ferro vecchio ternano di 53 anni, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. L’uomo, originario della provincia di Roma, ma residente a Terni da tanti anni, già a fine settembre aveva querelato per angherie e maltrattamenti i tre, che a suo dire rivendicano come propria la possibilità di raccogliere il ferro vecchio dalle discariche pubbliche, e quando ieri pomeriggio, al Foro Boario, se li è visti arrivare, armati di piede di porco, ha chiamato immediatamente la Volante. L’arrivo della pattuglia, benché tempestivo, non ha potuto evitare che l’uomo venisse picchiato violentemente, prima dalla moglie, una ragazza di origine nigeriana di 28 anni, poi dal marito italiano di 45 anni e dal figlio dell'uomo di 36 anni, che si è servito anche di una statua presa ad un venditore ambulante che si trovava nei pressi.
La vendita del ferro vecchio, anche se non al pari della vendita del rame, è comunque un’attività redditizia, visto che un quintale di ferro viene pagato 3 euro e considerato che un quintale di ferro si raccoglie in poco tempo.
I tre, residenti a Terni e che tra l’altro svolgono questa attività di raccolta senza nessuna autorizzazione, sono stati arrestati per lesioni e violenza privata in concorso, mentre il commerciante è stato medicato per numerose ferite giudicate guaribili in 7 giorni.
Intera famiglia riempe di botte rivale in affari nel commercio del ferro: 3 arrestati dalla Polizia
Ven, 14/10/2011 - 13:12