Di nuovo un insediamento abusivo sgomberato nell'area industriale di Bastia Umbra. In 10 denunciati, una donna anche per inottemperanza a foglio di via
Di nuovo un insediamento abusivo nell’area industriale di Bastia Umbra.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, gli agenti della Polizia Municipale di Bastia Umbra e della Squadra Volante della Polizia di Stato del Commissariato di pubblica sicurezza di Assisi, con il contributo del personale dell’Arma dei Carabinieri, hanno infatti controllato nei giorni scorsi un insediamento abusivo nell’area industriale di Bastia Umbra.
Insediamento abusivo con 2 furgoni e 4 roulotte
In un’area adibita a parcheggio, gli agenti hanno controllato due furgoni e 4 roulotte che, nonostante l’area non fosse allo scopo attrezzata, occupavano abusivamente l’intero parcheggio.
Sul posto risultavano presenti, 7 donne e 3 uomini, tutti cittadini italiani quasi tutti con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che avevano preso possesso dell’area impedendone di fatto l’utilizzo da parte degli utenti delle varie attività della zona industriale.
Ordine di allontanamento
Nel corso del sopralluogo venivano notati all’esterno delle autovetture stendini, secchi e sacchi dell’immondizia che di fatto costituivano prova di un’occupazione non estemporanea dell’area, vietata altresì dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bastia Umbra. Gli agenti della locale polizia municipale procedevano pertanto all’emissione nei loro confronti dell’ordine di allontanamento del Sindaco ai sensi dell’art. 9 della Legge 14/2017 sulla sicurezza urbana.
In 10 denunciati per l’insediamento abusivo, 44enne anche per inottemperanza a foglio di via
Dopo aver proceduto ai controlli dei soggetti, gli agenti di polizia scoprivano che una donna del gruppo, 44enne, era attinta dal provvedimento del Questore del divieto di ritorno nel Comune di Bastia Umbra emesso nel 2018 per la durata di anni tre. Per tale motivo, rintracciata nel Comune, sarebbe stata denunciata anche per violazione del provvedimento del Questore.
I dieci soggetti venivano denunciati in stato di libertà per il reato di cui all’art. 639 bis c.p. perché in concorso tra loro invadevano arbitrariamente un’area pubblica non attrezzata, per permanervi, al fine di occuparlo arbitrariamente causando un danno per la collettività derivato dal mancato utilizzo della medesima area. Dopo le formalità di rito, il gruppo liberava l’area.
(foto di repertorio)