A dispetto degli allarmi lanciati da oltre un anno dal Movimento Terni 5 stelle il livello del PM10 a Terni e in particolare al quartiere Le Grazie continua a risultare critica mettendo in serio pericolo la salute di tutti i cittadini e in modo particolare delle categorie più a rischio come bambini, anziani e malati. In data 8 novembre scorso il Movimento ha invitato ufficialmente gli EE.LL. ad attuare misure straordinarie per tutelare la salute di tutti ma, ad oggi, niente di quanto richiesto è stato fatto e da parte di Comune, Provincia e Circoscrizione Sud non è stata neanche data risposta alla nostra richiesta. Dal 1 novembre al 29 gennaio si sono registrati a Le Grazie ben 49 superamenti e, cosa ancora più grave, si sono verificati periodi lunghissimi di sforamenti: 21 consecutivi tra novembre e dicembre, 13 a gennaio quando si sono registrati valori superiori ai 100 μg/m3.
A fronte di ciò il Comune non ha saputo far altro che sospendere il provvedimento di circolazione a targhe alterne per ben 4 volte adducendo le favorevoli previsioni meteo che garantivano la dispersione degli inquinanti, previsioni che poi, alla prova dei fatti, si sono rivelate completamente errate, con il risultato che, su otto giorni di sospensione abbiamo avuto ben cinque sforamenti.
Avevamo chiesto di informare tempestivamente la popolazione residente, le migliaia di studenti e scolari che frequentano le scuole del comprensorio, la moltitudine di persone che svolgono sport negli impianti sportivi della zona e nel parco di viale Trento dei gravi rischi a cui vanno incontro ogni giorno a causa dei livelli altissimi di particolato, ma nulla di ciò è stato fatto.
Il Movimento Terni 5 Stelle, per consentire di arginare il preoccupante livello di inquinamento della zona Le Grazie-Città Giardino, invita gli EE.LL. ad adottare alcune delle indicazioni fornite a più riprese dallo stesso Movimento in materia di traffico come ad esempio l’istituzione di Zone 30 nelle vicinanze delle scuole, lo sviluppo del Piedibus, l’adozione di tariffe scontate sui mezzi pubblici nei giorni di circolazione a targhe alterne, lo sviluppo del bike sharing e delle piste ciclabili, una severa limitazione agli orari di carico-scarico merci per i veicoli diesel e benzina con libertà di circolazione solo per quelli elettrici.
Il Movimento invita anche il Comune a non sospendere più, fino alla sua naturale scadenza del 31 marzo il provvedimento di circolazione a targhe alterne e chiede nuovamente alle autorità locali di intervenire rapidamente invitando anche le categorie professionali più coinvolte come i medici di base, i pediatri ma anche gli insegnanti e i responsabili delle società sportive a informare tutti dei gravi rischi corsi.
Il Movimento intende ricordare a tutti i ternani che, nonostante le rassicurazioni che giungono da più parti ogni qualvolta i livelli di PM10 scendono sotto la fatidica soglia dei 50 μg/m3, in realtà non esistono valori di sicurezza come ampiamente dimostrato dalla letteratura medico-scientifica e riconosciuto dall’OMS; patologie devastanti come tumori, leucemie, infarti non rispettano i limite imposti dagli uomini e colpiscono anche con concentrazioni di particolato di molto inferiori a quelle massime stabilite dalla legge.
