Nube di fumo sulla città dopo principio di incendio che ha riguardato fosforo rosso. Nessun rischio per persone, animali e piante
Incendio nel primo pomeriggio di oggi (martedì 18 giugno) alla Italmatch Chemicals di Spoleto, l’azienda chimica (ex Saffa) che si trova alle spalle della stazione ferroviaria di Spoleto, con un forte boato che è stato avvertito dalla popolazione. Trattandosi di azienda a rischio incidente rilevante (Direttiva Seveso) è scattato il piano di sicurezza, che prevede la chiusura della bretella di Colle San Tommaso e di altre vie limitrofe e l’evacuazione delle strutture pubbliche nelle vicinanze, come le scuole dell’infanzia di Villa Redenta, Prato Fiorito e Collodi. E’ stata fatta allontanare anche la gente che si trovava nel parco della piscina comunale, che poi è potuta rientrare. Il piano di sicurezza prevede anche la chiusura delle finestre nell’area potenzialmente a rischio.
Secondo le prime informazioni sarebbe stata interessata dall’incidente una cisterna. La situazione è comunque sotto controllo, non ci sarebbero stati feriti, ed è gestita dal personale interno dell’azienda, appositamente formato per occuparsi di questo tipo di incidenti. Intorno alle 15, da quanto si apprende, è in corso anche la riapertura delle strade che erano state chiuse. Il piano di sicurezza, coordinato dalla prefettura di Perugia, ha visto in campo con tempestività forze dell’ordine e protezione civile.
Incendio alla Italmatch, la nota del Comune di Spoleto
Il Comune di Spoleto, in una nota ufficiale alle 14.46 ha fatto sapere: “Alla luce di un incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi all’interno dell’azienda Italmatch Chemiscal Spa, si comunica che la situazione risulta essere sotto controllo. In questo momento stanno intervenendo i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco, la Polizia Locale e le autorità sanitarie come da piano di sicurezza. Presente sul posto anche il sindaco Andrea Sisti. Vista la fuoriuscita di fumi si chiede innanzitutto alla popolazione residente nelle aree limitrofe di non aprire le finestre fin quando la situazione non sarà tornata in una condizione di normalità. In via precauzionale sono state chiuse al traffico via Pietro Conti, via Caduti di Nassirya, via Colle San Tommaso. Per quanto riguarda le scuole Materne di Vila Redenta e “Collodi” di via Tito Sinibaldi il Comune di Spoleto ha provveduto ad avvertire le famiglie per garantire l’uscita anticipata dei bambini”.
I controlli: nessun pericolo. Ecco cosa è successo
Intorno alle ore 20 il Comune di Spoleto ha aggiornato sulla situazione, spiegando i dettagli dell’incendio all’interno della Italmatch nel primo pomeriggio. Evidenziando come “la situazione, fin da subito sotto controllo, è tornata alla normalità”.
“Nello specifico – viene spiegato – intorno alle ore 13.35 di oggi, martedì 18 giugno, all’interno di un lisciviatore per il trattamento dello slurry di fosforo rosso (fosforo rosso disperso in acqua) con soluzione caustica si è sviluppato, per causa in corso di accertamento, un principio di incendio con emissione di fumi densi e bianchi. Il prodotto incendiato è costituito esclusivamente da fosforo rosso. I fumi di combustione contengono anidride fosforica (I205) che a contatto con l’umidità produce acido fosforico. La quantità stimata di fosforo rosso coinvolta va da 0,5 a 1 chilogrammo. Si conferma inoltre che a seguito dell’incidente non si sono verificati incidenti al personale di stabilimento.
Dopo la riapertura delle strade che, in via precauzionale, erano state subito chiuse al traffico, non si ravvisano quindi situazioni di pericolosità anche per quanto riguarda la dispersione dei fumi nell’area. Pertanto sia per le abitazioni civili, dove si può tornare ad aprire tranquillamente le finestre, sia per i terreni e alle colture coltivate nella zona, come concordato con USL Umbria 2 e ARPA Umbria, si conferma il pieno ritorno ad una condizione di normalità in quanto i dati confermano che non ci sono rischi né per le persone, né tantomeno per gli animali e le piante”.
ultimo aggiornamento alle ore 21.15
(Foto Rosanna De Rosa)