Dopo i giorni di intenso e massacrante lavoro, per fronteggiare i numerosissimi e violenti incendi che hanno interessato le aree boscate e non della nostra Provincia, a partire da giovedì 19 luglio sino a tutt’oggi, al fine di poter giustamente evidenziare l’ulteriore prova di coraggio ed abnegazione fornita da tutti gli uomini del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Terni. Coordinati dal Comandante Provinciale Ing. Michele Zappia, supportato dal Direttore Regionale Ing. Gioacchino Giomi, mercoledì 1 agosto, presso l’aula magna della sede centrale, intorno alle ore 10,30, il Sindaco di Terni Sen. Leopoldo Di Girolamo ed il Vice Prefetto Dott. Vincenzo Ferzoco, esprimeranno personalmente la loro gratitudine per il loro operato ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale.
Tutti i Vigili, dal primo all’ultimo, sono stati artefici di una lotta senza precedenti contro il fuoco che stava attanagliando la nostra Provincia, sfiancati e sfiniti da ore di duro lavoro, basti pensare che le squadre erano hanno lavorato di seguito fino a 12-13 ore senza cambio, e laddove possibile, venivano rifocillate con acqua e panini forniti dalla mensa del Comando, anch’essa in emergenza e da evidenziare. I fronti più importanti sono stati quelli di Acquasparta, dove a bruciare sono stati centinaia di ettari di montagna, e della zona della Flaminia, ternana e spoletina, con grossi incendi che hanno lambito le frazioni di Cecalocco, Battiferro, La Castagna, Collepaese e Molinaccio di Spoleto, con conseguente sfollamento a scopo preventivo degli abitanti. Numerosissimi i lanci aerei che hanno alla fine avuto ragione delle fiamme. Da non dimenticare che contestualmente a questi fronti i VV.F. hanno dovuto lottare con altri furiosi incendi che si sono sviluppati alle porte della città, come quelli della zona della Romita a ridosso della TysenKroupp, della zona residenziale di Villa Palma e Colleluna, di Narni ed anche nell’Orvietano. La S.S.3 Flaminia è stata chiusa per motivi di sicurezza, in quanto direttamente interessata dalle fiamme dalla giornata del 2 ed ancora chiusa fino alla verifica del tratto. Quando tutto sembrava finito, ecco un altro fronte davvero importante, l’area della SS675 presso lo svincolo di Amelia, tra Fornole e Montoro, con conseguente chiusura della stessa superstrada e della statale Amerina, ed ancora lavoro duro per molte ore per quegli stessi uomini che hanno dovuto ricominciare una guerra contro il fuoco che sembrava appena vinta.
