Carlo Ceraso
La regione c’è è fara la propria parte. Parole della Governatrice Catiuscia Marini e dell’assessore allo sviluppo Vincnezo Riommi che stamani (ieri, n.d.r.) hanno incontrato la proprietà della Ims, le Industrie Metallurgiche di Spoleto alle prese con una preoccupante crisi finanziaria e produttiva. Dopo gli incontri in Comune, uno dei quali anche alla presenza dei parlamentari, la vertenza approda così sul tavolo regionale, condizione necessaria per poterlo ora portare alla attenzione anche del Governo. All’incontro di stamani era presente il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti e, per il Gruppo Castiglioni, il direttore generale della fabbrica, l’ingegner Santoro.
L’impegno della Marini – non è trapelato molto sui contenuti del colloquio odierno che sarà portato a conoscenza delle parti sociali nella prossima riunione programmata per martedì o mercoledì prossimo. Ma le parole della nota stampa emessa da Palazzo Donini è sufficientemente chiara per comprendere che la situazione non viene affatto sottovalutata dalla Regione che, a quanto trapela, non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dai sindacati, Fiom, Uilm e Fim in testa. Ma andiamo con ordine. “L’azienda ha sottolineato che ritiene strategici gli stabilimenti di Spoleto anche per possibili sviluppi che possono derivare da produzioni ad alto contenuto tecnologico lì realizzate e sulle quali ha di recente investito” ha riferito Riommi al termine della seduta. “Ribadisco l’attenzione delle istituzioni regionali e locali per il consolidamento e sviluppo della presenza del Gruppo Casti a Spoleto – spiega la Marini – riaffermando l’impegno a un costante dialogo e confronto tra istituzioni ed azienda. Siamo disponibili a supportare il Gruppo, con il coinvolgimento delle Agenzie regionali, per rafforzarne la presenza sul territorio e facilitarne i processi di sviluppo, anche con riferimento a contingenze immediate”.
Presidio a Spoleto – alle 7 di questa mattina è scattato lo sciopero indetto dal sindacato e i cancelli sono rimasti presidiati fino alle 18 dai lavoratori. La partecipazione è stata pressochè totale. Carabinieri e Polizia hanno sorvegliato a distanza che tutto procedesse per il verso migliore. E così è stato ad eccezione, nel tardo pomeriggio, dello scoppio di una bomba carta nel parcheggio antistante l’azienda. Gli operai hanno in più occasioni bloccato la Statale 418 (quella che collega Spoleto a Baiano – clicca qui per il 2° video) ma sempre per pochi minuti, senza creare gravi disagi al traffico. Qualche momento di tensione c'è stato quando sulla zona, erano le 16, s'è abbattuto un forte temporale: gli operai hanno chiesto di ripararsi all'interno dell'azienda, ma i cancelli sono rimasti bloccati. “Non importa, se necessario lottiamo anche contro i fulmini” hanno strillato all'indirizzo della dirigenza.
Il ritorno del trio – certo la scelta del sindacato di tenere il presidio a Spoleto e non a Perugia, come aveva entusiasticamente annunciato il responsabile della Fiom Francesco Giannini, è tutta da comprendere. “E’ per non irretire troppo la Regione, specie in questo momento della vertenza” hanno detto ai lavoratori Mimì Metallurgico (Giannini), Pecos (Adolfo Pierotti – Fim) e Celestone (Umbro Conti – Uilm). Una balla. A palazzo Donini, dicono i bene informati, non sono arrabbiati per l’eventuale contestazione fuori dal palazzo, quanto perché il sindacato è rimasto finora silente sulla grave situazione della Ims. “Non c’è ancora nessuna richiesta ufficiale di incontro da parte del sindacato” dice una fonte della presidenza. Insomma, se non era per il sindaco Benedetti, il tavolo regionale avrebbe potuto aspettare chissà ancora per quanto. Che gli operai siano arrivati alla frutta se n’è avuta conferma anche oggi. Giannini ha provato a tener un comizio ma c’è mancato poco che finisse male. Conti ha preferito restare defilato, non fosse per la mole, salvo qualche battuta con qualche dipendente. L’unico a mostrare di aver ancora una qualche presa è sembrato Pecos Pierotti: “non potete pensare che l’incontro di oggi avrebbe risolto il problema. La vertenza va avanti e non sarà una passeggiata – ha detto alle maestranze – aspettiamo questo piano industriale che i dirigenti Ims dicono di avere pronto. Solo allora vedremo se è funzionale alla tenuta e al rilancio dell’azienda, altrimenti le banche li mandano a cagare”. Pierotti ha puntato l’indice anche sul management, fatto a suo dire di ‘tontoloni’. “Sono dei tontoloni – ha ribadito strillando all’indirizzo della direzione aziendale – non sono stati capaci di portare a sconto in banca neanche la fattura emessa dalla Fiat il cui valore di 1,2 milioni oggi rappresenterebbe un piccolo ma importante contributo sia per far fronte agli stipendi, sia a fornitori e aziende erogatrici di beni e servizi”. I sindacalisti sembrano cominciare a svegliarsi dal torpore in cui sono rimaste per troppi mesi. L’allarme – e su questo i dipendenti sono tutti d’accordo – sarebbe dovuto arrivare ben prima.
Barberini “Più risorse” – «Per salvare la Ims di Spoleto serve un nuovo piano industriale utile a rilanciare la produzione e a consolidare una realtà strategica per il territorio spoletino, dell’area vasta e per la stessa economia regionale: politica e istituzioni sono pronte a fare propria parte, ma l’azienda deve impegnarsi con più coraggio e chiarezza». È quanto ha affermato il consigliere regionale Luca Barberini (Pd) a margine dell’incontro che si è svolto a Perugia sul futuro della Ims “che da mesi versa in uno stato di grave crisi finanziaria”. “La situazione è molto delicata ed è necessario agire bene e in fretta, soprattutto per tutelare i numerosi dipendenti. Il Gruppo Castiglioni deve impegnarsi a predisporre un nuovo programma di sviluppo, in grado di raccogliere le sfide del mercato, prevedendo altri partner, nuovi accordi di collaborazione, incrementi di capitale e innovazioni tecnologiche dei processi produttivi, anche con apporti di management. Le istituzioni locali, a tutti i livelli, sapranno sostenere e accompagnare un piano aziendale serio in grado di valorizzare una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.
Il Pd Spoleto – “Non verrà mai meno il nostro impegno costante accanto ai lavoratori e alle loro famiglie e continueremo a perseguire il nostro ruolo di stimolo, ad ogni livello, per risolvere una situazione, che se resta come quella attuale, sarebbe un colpo difficilmente assorbibile per l’economia e l’occupazione locale”. E’ quanto riportato nella nota diramata dal segretario cittadino Andrea Bartocci. Al presidio di oggi pomeriggio ha preso parte anche il segretario provinciale del Pd Dante Andrea Rossi.
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