Il presepe nel casco: la natività racchiusa e protetta all’interno dell’oggetto simbolo della sicurezza stradale. Un’opera davvero originale, quella voluta e realizzata dalla “nonna dei record” Luisa Zappitelli (108 anni compiuti lo scorso 8 novembre), insieme alla figlia Anna Ercolani, nell’abitazione di Città di Castello.
Giuseppe, Maria e il bambin Gesù avvolto nella paglia di una mangiatoia anziché all’interno della tradizionale grotta sono in un contenitore per così dire contemporaneo, un casco per vespa, la due ruote che nonna Luisa utilizzava da giovane per andare al lavoro nei campi e al seggio per votare (non ha mai saltato una consultazione dal plebiscito del 1946 ad oggi, referendum compresi).
Un presepe così originale, simbolico, in vetrina, che si inserisce nel momento in cui purtroppo, da tempo, ogni fine anno, statistiche impietose e drammatiche testimoniano la necessità di una sempre maggiore sensibilizzazione alla sicurezza sulle strade.
“Chi va piano va sano e lontano chi va forte va incontro alla morte”, ripete sempre Nonna Luisa ad ogni occasione pubblica, soprattutto davanti ai giovani e studenti delle scuole, rispolverando un vecchio adagio che racchiude, più di ogni altro slogan, l’essenza di un messaggio genuino ma sempre attuale.
“Bisogna andare piano, non bere e rispettare i limiti di velocità, le regole e soprattutto se si va in moto o in vespa indossare ed allacciare per bene il casco”, sentenzia la ultracentenaria testimonial indiscussa del locale Vespa Club, di cui il figlio Dario è uno dei soci fondatori. La 108enne è anche testimonial nazionale di sicurezza stradale, un prestigioso riconoscimento assegnatole dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada “Basta sangue sulle strade Onlus”. Oggi accanto a quel “casco-presepe” la nonna dei record augura a tutti un buon 2020, “a piedi e sulle due e quattro ruote…”