Dopo più di cento giorni dalla tragedia che si abbattè su una famiglia di Montefalco, con tre feriti gravissimi per lo scoppio di una bombola di gas, ieri mattina è arrivata la notizia tanto attesa da genitori, parenti e personale sanitario della Pediatria del S.Maria della Misericordia. Alessio, il bambino nato dopo un intervento chirurgico alla madre gravemente ustionata, è stato dimesso dalla struttura Ospedaliera dove è stato curato con competenza e grande umanità. Ne da notizia la Struttura di Neonatologia e Unità di Terapia Intensiva, attraverso l'Ufficio Stampa della Azienda Ospedaliera di Perugia. Alessio è stato consegnato alle due zie ,che lo hanno vegliato notte e giorno, da quella tragica domenica e che si sono fatte coraggio a vicenda per rafforzare la speranza alimentata dalle notizie dei medici della Terapia Intensiva del S.Maria della Misericordia, che quel bambino hanno adottato anche loro e ora gioiscono al fatto che sia tornato a casa, dove ad accoglierlo c 'erano anche i genitori, da poco dimessi dai due centri dove sono stati curati: ora entrambi stanno affrontando un lungo percorso di riabilitazione.
Una storia a lieto fine che iniziò quella domenica mattina dello scorso 7 Luglio.Una telefonata al 118 regionale (la cui attuazione venne presentato proprio il giorno successivo); una sinergia perfetta tra operatori del 118, medici degli ospedali di Foligno e Perugia; due elicotteri che trasferirono due giovani coniugi nei centri grandi ustionati di Cesena e Pisa, in condizioni gravissime dopo lo scoppio di una bombola nella cucina della loro casa a Montefalco. Il bambino che la donna portava in grembo venne salvato con un intervento chirurgico deciso in pochissimi minuti, e poi la corsa al S.Maria della Misericordia con Alessio subito battezzato da Padre Adriano e messo in sicurezza sotto una incubatrice. Alla nascita pesava poco più di 2 kg, ora dopo non pochi problemi legati alla gestazione prematura, ha un peso che rientra nella media dei nati dopo un parto di nove mesi di gestazione., 3.5 kg.
A seguire da vicino ,giorno dopo giorno, la dottoressa Cristiana Germini: “Oggi è un giorno speciale per tutti gli operatori che hanno contribuito alla assistenza diAlessio. Per noi i bambini nati prematuri sono tutti uguali, ma la nascita di Alessio era legata ad un evento straordinario, terribile. Come donna posso dire che Alessio è stato assistito e coccolato dai suoi familiari con un amore speciale e l'augurio che gli rivolgiamo è quello di vivere una vita ricca di affetto come e' stato in questi suoi mesi i vita”.
A praticare le prime cure, che si sono rivelate importanti per i due genitori di Alessio furono oltre ai medici della struttura di ostetricia dello Ospedale di Foligno, furono i medici in servizio al Pronto soccorso Mauro Patiti e Marino Cordellilini, specialista in chirurgia estetica.
Il piccolo Alessio è stato dimesso, ora pesa 3,5 Kg / Torna a casa dai genitori, ancora in riabilitazione
Dom, 27/10/2013 - 10:46