Orfana di capitan Angella la difesa biancorossa ne prende 4 in 28 minuti e arriva la prima sconfitta esterna | Di De Luca il gol della bandiera

Il Perugia affonda sulle rive del lago di Como, dove rimedia la prima sconfitta esterna in questo campionato e una severa lezione di gioco da parte degli ambiziosi lariani, che colpiscono quattro volte nei 28 minuti iniziali e chiudono il match del Sinigaglia.

E non può bastare come attenuante per la prestazione da incubo della difesa biancorossa l’assenza, pur pesantissima, di Angella. Alvini, senza il capitano, rischia in difesa Rosi e Dell’Orco, pur non al meglio fisicamente, accanto a Sgarbi centrale. E i temibili attaccanti lombardi, guidati dall’ex Cerri, affondano come una lama nel burro.

Uno stop che non cambia gli obiettivi del Perugia e che deve servire ai ragazzi di Alvini per maturare in vista dell’obiettivo salvezza.

Cronaca

La traversa colpita al secondo minuto da Dell’Orco, sulla punizione calciata da Burrai, illude il Perugia. Che al 7′ va sotto: Chajia si fa metà campo inseguito in vano da Ferrarini e premia il taglio di La Gumina, che brucia Dell’Orco e fulmina Chichizola.

Al 12′ splendido cambio di campo di Cerri che serve Parigini, inseguito da Falzerano: il destro dell’attaccante del Como si stampa sul palo.

Due minuti dopo l’episodio che affonda il Perugia: l’arbitro Cosso, richiamato dal Var, punisce con il calcio di rigore un tocco di mano di Dell’Orco sul colpo di testa di Arrigoni. Il tocco è ravvicinato, il difensore del Perugia ha il braccio largo. Dal dischetto Cerri spiazza Chichizola.

Passato 3 minuti e il Como fa il tris con Bellomo, servito di petto dalla sponda di Cerri.

La reazione del Perugia è in un tiro di Burrai, neutralizzato da Gori in tuffo.

Chichizola deve invece salvare su Chajia al 28′. Ma sul corner Rosi si perde Solini, che sfrutta la sponda di Vignoli. Partita chiusa.

A inizio ripresa De Luca riscatta parzialmente una prestazione fin qui incolore attaccando la profondità sul lancio di Burrai e depositando in rete di sinistro dopo aver superato Gori in uscita.

Tabellino e pagelle

Como – Perugia 4-1
7′ pt La Gumina (C), 15′ pt Cerri rig. (C), 18′ pt Bellemo (C), 28′ st Solini (C), 3′ st De Luca (P)

Como: Gori 6, Vignali 7, Scaglia 7, Solini 7, Cagnano 6.5, Parigini 6.5 (30′ st Ioannou 6), Bellemo 7 (36′ st Kabashi 6), Arrigoni 7 ( 47′ H’Maidat sv), Chajia 7.5, Cerri 8 ( 36′ Gabrielloni sv), La Gumina 7 (36′ st Gliozzi sv). All. Gattuso 8. A disp.: Facchin, Bolchini, Bertoncini, Bovolon, Luvumbo, Peli, Toninelli.

Perugia: Chichizola 5.5, Rosi 4.5 (29′ st Righetti 6), Sgarbi 5, Dell’Orco 4.5, Ferrarini 5 (14′ st Curado 6), Kouan 4 (25′ st Murano 5.5), Burrai 6, Segre 4 (14′ st Vanbaleghem 6), Falzerano 5 (29′ st Gyabuaa 6), De Luca 6, Matos 5. All. Alvini 5. A disp.: Fulignati, Zanandrea, Lisi, Ghion, Santoro, Murgia, Bianchimano.

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria, Var Giua di Olbia, Avar Paganessi di Bergamo.

La partita dei grifoni

Chichizola 5.5: dopo aver visto violare la sua porta in trasferta a Ferrara, a Como ne prende 4 in poco più di 20 minuti. E meriterebbe anche la sufficienza. Cosa che la dice lunga sulla prestazione dei suoi compagni di reparto.

Rosi 4.5: va spesso in difficoltà quando c’è da difendere, ma stavolta affonda e non lo salva neanche l’esperienza. Cerri fa quello che vuole, come sull’assist per Bellemo. Si perde Solini sul corner del 4-0 (29′ st Righetti 6: entra quando il Como non affonda più. Prova anche a spingere e un suo cross si trasforma in una conclusione in porta che per poco non sorprende Gori).

Sgarbi 5: a dirigere la difesa non dà le stesse garanzie di quando affianca Angella. E a Como si è avuta la conferma.

Dell’Orco 4.5: Alvini lo rischia anche se non è in forma, non fidandosi del giovane Zanandrea di fronte ai temibili attaccanti lariani. Non abbiamo la controprova se la situazione sarebbe cambiata, ma Dell’Orco si fa beffare dal movimento di La Gumina e regala il rigore del raddoppio con un fallo di mano che non aveva visto nessuno, tranne il var. A inizio partita aveva illuso con l’unica sua incursione in avanti, fermata dalla traversa.

Ferrarini 5: nelle intenzioni di Alvini la sua corsa dovrebbe contrastare Chajia, che invece fa quello che vuole, come sull’azione che porta al vantaggio. Ferrarini non lo ferma: eravamo solo al 7′, ma i cartellini della prima parte di stagione stanno forse condizionando i biancorossi (14′ st Curado 6: quando entra in campo gli attaccanti del Como hanno riposto i cannoni. Magari anche lui contribuisce a bagnare un po’ loro le polveri).

Kouan 4: partita assolutamente incolore: non dà supporto in attacco, non tampona sulle ripartenze dei padroni di casa (25′ st Murano 5.5: ci prova con una girata in area, ma combina poco anche quando il Como abbassa l’intensità).

Burrai 6: gioca da fermo, ma dai suoi piedi arrivano le uniche insidie per la porta di Gori. Su calcio piazzato (quando Dell’Orco coglie la traversa e sui due traversoni non sfruttati dai compagni) e sull’assist per De Luca.

Segre 4: brutto passo indietro rispetto a quanto di buono mostrato a Ferrara. Innocuo in avanti, inconsistente quando c’è da tamponare. Si perde Bellemo sulla rete del 3-0 che chiude i giochi dopo appena 17 minuti (14′ st Vanbaleghem 6: dà concretezza al centrocampo del Perugia, anche perché i padroni di casa hanno tirato i remi in barca).

Falzerano 5: spostato a sinistra per l’indisponibilità di Lisi, non spinge mai e fa tanta fatica a contenere la velocità di Parigini (29′ st Gyabuaa 6: il ragazzo ci mette carattere e grinta, cercando anche la conclusione).

De Luca 6: splendida rete quando la partita è ormai compromessa, dopo un primo tempo in cui è impalpabile anche nelle poche volte in cui la palla arriva dalle sue parti.

Matos 5: prova qualche accelerazione, ma non è al meglio e si vede.

All. Alvini 5: non ha a disposizione Angella e prova ad affidarsi ai giocatori più esperti, che però non lo ripagano, anche perché acciaccati. Questa volta ha poco coraggio nel dare spazio ai giovani, viste le notizie arrivate dall’infermeria.