Giovedì 23 aprile, in occasione della giornata mondiale del libro, il Campus “Leonardo da Vinci” ha presentato il Progetto “Liberi di leggere: la Scuola Biblioteca“, un progetto innovativo, sostenuto con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha preso il via all’inizio di questo anno scolastico e si concluderà nel 2016.
Il progetto “ribalta” il concetto di Biblioteca a scuola, facendo diventare l’intera scuola una Biblioteca dove i libri saranno ovunque: nelle aule speciali e dipartimentali, nei laboratori, in Aula Magna, nelle aule stesse, nella nuova Aula lettura e nei Bibliopoint, una delle vere novità di questo lavoro di risistemazione.
I Bibliopoint sono stati pensati come angoli di libera lettura dislocati nei vari piani dove gli alunni potranno prendere i libri che desiderano, leggerli in libertà anche fuori dall’edificio scolastico, scambiarli con altri studenti e riportarli poi negli stessi Bibliopoint che saranno alimentati con continuità da nuovi testi donati da genitori, docenti, studenti, personale ATA e da tutti coloro che ruoteranno intorno alle diverse iniziative culturali legate al nuovo progetto del Campus.
Il programma della serata, dedicato alla lettura e non solo, dopo la presentazione del Progetto, ha previsto anche l’inaugurazione dei primi due Bibliopoint, frutto di un eccellente lavoro di squadra di docenti, studenti e personale ATA coordinato dalla Prof.ssa Barbara Moretti, che ha potuto contare sulla preziosa collaborazione tecnico-artistica della prof.ssa Clarissa Sirci, docente di Disegno e Storia dell’Arte. Sono seguiti interventi che hanno messo in luce azioni qualificanti, ormai “storiche”, dell’ Istituto, buone prassi come l’”Incontro con l’Autore“, presentato dalla Prof.ssa Maria Antonietta De Rosa, il “Progetto Lettura”, presentato dalla Prof.ssa Tomassina Rossi. Poi è stato il momento della “Scuola che scrive“: il concorso letterario, presentato dalle Prof.sse Antonella Belli e Claudia Castaldi, e la staffetta di scrittura creativa delle classi prime, quest’anno particolarmente coinvolte, di cui ha parlato la Prof.ssa Lucia Stramaccioni.
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Franca Burzigotti, ha ringraziato tutti i presenti sottolineando l’ idea innovativa del Progetto che spinge verso la libertà e la soddisfazione di leggere e che rappresenta anche una “sfida”, un’apertura di credito verso il senso di responsabilità degli alunni ai quali si consegna un patrimonio che potrà essere liberamente fruito, ma anche rispettato. La Dirigente, infine, ha ringraziato la Prof.ssa Barbara Moretti per aver magistralmente redatto il Progetto e la Prof.ssa Brigitta Roselletti per averne curato impeccabilmente l’iter procedurale della presentazione al Bando 2013 della Fondazione.
Molto significativo l’intervento della prof.ssa Barbara Moretti che ha sintetizzato l’idea innovativa della Biblioteca aperta e libera: “Un valore aggiunto per la Scuola – ha detto – la cui finalità è di tipo culturale: promuovere la lettura riscoprendo, nell’era digitale, il libro cartaceo e il suo fascino, di tipo relazionale favorendo l’incontro nei Bibliopoint tra alunni, il dialogo che parte dai libri e arriva altrove e di educazione alla cittadinanza attraverso la tutela del bene comune: i libri liberi e disponibili per tutti e ovunque”.
Ricco di emozione il momento finale quando un genitore, Giampaolo Conti, una Docente, la Prof.ssa Paola Ricci, due alunni, Virginia Spantini e Irene Uda, e un collaboratore scolastico, Susanna Cammarota, hanno letto alcuni brani del loro “Libro del Cuore“, spiegando, con qualche momento di commozione, le ragioni della loro scelta.