Nella serata di ieri, giovedì 26 gennaio si è tenuto il concerto de “Gli Scontati”, duo formato da Lorenzo Kruger e Giacomo Toni. Grande era l’attesa soprattutto per il primo componente, molto più conosciuto come l’eccentrico cantante dei Nobraino, che ha degnamente reinterpretato canzoni più o meno note di quell’illustre cantautore che è Paolo Conte. A fargli da spalla il sorprendente Giacomo Toni, che ha tenuto il palco al pari di Kruger non limitandosi ad accompagnarlo al pianoforte; tanto che dal pubblico si è sentito apprezzare con un “sei bravo anche te!”. Il disappunto è quello manifestato dal cantante del gruppo per l’audio non ottimale, problema che lo ha accompagnato per la prima parte dell’esibizione, in cui ad ogni intermezzo tra un brano e l’altro ha cercato di perfezionare la qualità del suono. L’ultimo rimando al titolo riguarda la capacità musicale del duo che ha fatto da contrappunto al brusio di fondo delle persone non interessate. Il locale si è infatti riempito di gente, buona parte recatasi là per assistere al concerto, altri come semplici avventori ignari dell’evento. Il brusio generato dai meno interessati e la compattezza del locale hanno reso più arduo il compito di Kruger che ha dovuto fare i conti con un fastidioso vociare di sottofondo.
Per quanto riguarda l’esibizione in senso stretto, anche stavolta il leader dei Nobraino ha dato prova di grandi capacità canore, accompagnate dalla teatralità della sua figura capace di concentrare sul palco anche l’attenzione visiva degli spettatori con trovate uniche e inaspettate. Al suo fianco Giacomo Toni, ha dimostrato grande talento al piano, anche sottoposto a condizioni di stress come può essere suonare con Lorenzo Kruger sulle spalle. Oltre al talento musicale si è rivelato, al tempo stesso, perfetta spalla per la dissacrante ironia del compagno.
Nonostante gli iniziali intoppi, quando il concerto è partito sul serio, il pubblico è stato coinvolto e tutti i fan sia dei Nobraino che di Paolo Conte, sono usciti estremamente soddisfatti.

fabio muzzi