“Avanti popolo”, ma anche “non c'è pace tra gli ulivi”. Insomma si apre un fronte di guerra, o è solo un equivoco tra le parti? Di sicuro c'è la nota stampa del Consigliere Paolo Martellini che, carta, penna e calamaio alla mano, verga poche e “sentite” righe di reprimenda al Segretario del partito (PD), nonchè Vice Sindaco, Dante Andrea Rossi, sulla mancata decisione di inserire di diritto i Consiglieri comunali eletti nella segreteria comunale dello stesso.
Frasi peperine, come ” A questo punto la nostra paziente attesa di risposta, dovuta se non altro a cortesia, si trasforma in una richiesta pubblica” fanno propendere per un bel colpo di mortaio, piuttosto che un assalto all'arma bianca. Ma come sempre queste sono le visioni di noi giornalisti che notoriamente siamo “farabutti”
Al lettore dunque il testo del Consigliere Martellini:
“Da più di un mese stiamo aspettando da Andrea Rossi, il segretario comunale del Pd, una risposta alla lettera che gli abbiamo inviato in qualità di consiglieri comunali del Comune di Spoleto. In questa lettera chiedevamo che i consiglieri comunali entrassero a far parte di diritto della segreteria comunale del partito: ci sembrava una richiesta fondata, soprattutto perché permetterebbe una maggiore collegialità nelle decisioni. Ci stupisce non poco, quindi, questo silenzio, che ci pare nasconda una incomprensibile ostilità ad una proposta che, a nostro avviso, è più che ragionevole.
Infatti riteniamo che, a prescindere dalle norme statutarie e regolamentari vigenti, e quindi in attesa del prossimo congresso cittadino, sia una scelta politica utile per tutto il partito quella di assicurare negli organismi dirigenti la presenza di consiglieri eletti con il voto dei cittadini. Ciò comporterebbe un proficuo raccordo tra livelli istituzionali e partito, fermo restando che non vi è alcuna volontà di condizionare gli indirizzi politici, che comunque debbono restare separati dall'attività istituzionale.
A questo punto la nostra paziente attesa di risposta, dovuta se non altro a cortesia, si trasforma in una richiesta pubblica: “il coordinatore cittadino esprima oggi il suo pensiero rispetto ad una richiesta che ci pare di buon senso e di grande utilità per la nostra forza politica, che sempre più deve sviluppare un rapporto diretto con i cittadini per affrontare i loro problemi, sia sul piano della proposta politica che delle scelte amministrative”.
( carvan)