Anche per il bimestre novembre-dicembre 2010 l’Assessorato alle Politiche Sociali del comune di Foligno ha erogato delle risorse a sostegno di tutte quelle famiglie in grave situazione di disagio sociale, colpite dalla crisi economica, assistendo 243 nuclei familiari con uno stanziamento complessivo di 77.880,01 euro.
Rispetto al bimestre precedente si registra un lieve peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini e dei lavoratori folignati (nei mesi di settembre-ottobre 2010 erano stati, infatti, erogati 76.654,55 euro a favore di 228 famiglie). Facendo, invece, riferimento allo stesso periodo dello scorso anno (novembre-dicembre 2009) si evidenzia come l’aggravarsi della situazione economica sia ben più pesante, secondo una tendenza ormai registrata durante tutto l’anno in corso: negli ultimi mesi del 2009, infatti, i nuclei familiari beneficiari del contributo comunale erano stati 224, ai quali erano stati erogati 68.733,91 euro. Si conferma, pertanto, rispetto all’anno precedente un aumento tanto del numero delle famiglie assistite quanto dei contributi stanzianti per far fronte alle situazioni di nuova povertà.
Questa situazione, per come si è consolidata, pone, allora, alcune riflessioni. Innanzitutto è evidente come la crisi economica sia ben lontana dell’esaurirsi: a dispetto delle superficiali previsioni del governo nazionale, infatti, l’anno 2010 è stato di gran lunga più pesante di quello precedente e, rispetto al futuro, non si ha alcuna certezza di ripresa. Anzi, la conclusione di alcuni ammortizzatori sociali, decisivi per moltissime famiglie folignati, non può che destare una fortissima preoccupazione. In secondo luogo va sottolineato come i tagli ai trasferimenti agli enti locali, con particolare riferimento al sociale, andranno nella direzione di amplificare le condizioni di nuova povertà: oggi, attraverso i contributi economici, ma soprattutto con una rete importante di servizi sociali, l’amministrazione comunale ha saputo fronteggiare una situazione di crescente disagio. Il prossimo anno, a causa dei pesanti tagli di bilancio, sarà estremamente difficile intervenire nella stessa misura del 2010. Per questo motivo, l’amministrazione comunale dovrà darsi, in maniera seria e puntuale, una scala di priorità dei propri interventi, nella consapevolezza che, in diversi settori, si dovranno fare delle scelte difficili.
Ma di fronte a questo scenario gli enti locali non possono essere lasciati soli: la crescente situazione di povertà e di disagio sociale, infatti, non può più essere affrontata dalle sole amministrazioni comunali, con gli strumenti ordinari che queste hanno a disposizione. Come sottolineato alcuni mesi fa, è ormai necessario istituire anche in Umbria degli strumenti di sostegno al reddito, quali il “reddito sociale”, a favore di soggetti disoccupati, inoccupati o precariamente occupati, con un reddito inferiore a 7mila euro annui.
Nello scorso anno, d’altra parte, era stato presentato in consiglio regionale un disegno di legge che andava in questa direzione: l’auspicio di questo assessorato (che fa propria la posizione assunta dal consiglio comunale di Foligno) è che il lavoro prodotto nella scorsa legislatura regionale non vada vanificato e che, in tempi brevi, si possa approvare una legge istitutiva del reddito sociale, in modo da aiutare in maniera più forte le tante famiglie umbre in difficoltà.
