L'appello dopo il vertice con la sanità regionale: vantaggio per la salute del singolo e sociale | Almeno una dose alla metà degli umbri tra 12 e 19 anni
Appello dei pediatri umbri per la vaccinazione anti Covid degli adolescenti. “Il vaccino anti Covid-19 fornisce un enorme vantaggio individuale, per la salute del singolo, ma anche collettivo, garantendo il mantenimento delle relazioni sociali, a scuola, in famiglia e nel tempo libero. È importante che i genitori che hanno scelto di vaccinarsi, per evitare l’infezione in forma grave e quindi il ricorso al ricovero ospedaliero, trasmettano ai propri figli la consapevolezza che solo il vaccino fornisce la sicurezza di mantenere una vita in salute e la libertà di frequentare altre persone senza pericoli”. Sono le parole a favore della vaccinazione degli adolescenti, diramate dalla Regione Umbria, al termine dell’incontro tra il Comitato regionale dei pediatri di libera scelta e i vertici della sanità regionale.
Le vaccinazioni degli over 12
Secondo la normativa nazionale la vaccinazione per i minorenni è consentita a chi ha compiuto almeno 12 anni. La Regione ricorda che in occasione dell’open day di domenica 29 agosto (sabato 28 a Terni) è possibile accedere liberamente alla vaccinazione in tutti i punti vaccinali della regione. Rimane attiva, per tutte le fasce d’età, la prenotazione tramite portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/, in farmacia o su SanitApp, scegliendo il giorno e la sede preferiti.
Vaccino alla metà degli under 19
L’Umbria ha superato la media nazionale nelle vaccinazioni dei ragazzi tra 12 e 19 anni, pur avendo iniziato più tardi questa fascia. Il 17% ha completato il ciclo di vaccinazione, mentre il 38% è in attesa della seconda dose di Pfizer o Moderna.
Vaccino tra 12 e 18 anni, Gallo: “Ecco perché sì”
Vaccinato il 70% degli umbri
Intanto, ci si avvicina alla soglia del 70% dei residenti umbri vaccinati. Alle 8 di questa mattina la quota raggiunta era del 69,42% con 535.674 persone che hanno completato il ciclo. Quasi l’83% (circa 640 mila persone) ha ricevuto la prima dose.
