Vaccino anti-covid 12-18 anni, Gallo spiega "perché sì" | Nuovo open day, le date - Tuttoggi.info

Vaccino anti-covid 12-18 anni, Gallo spiega “perché sì” | Nuovo open day, le date

Redazione

Vaccino anti-covid 12-18 anni, Gallo spiega “perché sì” | Nuovo open day, le date

Gio, 26/08/2021 - 10:14

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La dr.ssa Sonia Gallo, responsabile del Punto Vaccinale Territoriale di Spoleto - Usl Umbria 2, così invita i giovani a vaccinarsi e ne spiega i motivi

Secondo open day, domenica 29 agosto, sabato 28 agosto a Terni per i ragazzi dai 12 ai 18 anni in tutti i punti vaccinali dell’Umbria.

L’accesso per i ragazzi sarà diretto senza necessità di alcuna prenotazione.

La dr.ssa Sonia Gallo, responsabile del Punto Vaccinale Territoriale di Spoleto dell’Azienda Usl Umbria 2, così invita i giovani a vaccinarsi e ne spiega i motivi.

“Vaccinare gli adolescenti è importante perché prima di tutto proteggiamo la fascia d’età 12 18 anni, perché anche se raramente gli adolescenti possono essere colpiti dalle gravi conseguenze della Sars Cov-2 e parliamo della malattia infiammatoria multiorgano. In secondo luogo vaccinare gli adolescenti significa ridurre la circolazione del virus e ridurre la circolazione del virus significa ridurre la possibilità che insorgano delle varianti.

I genitori devono aver presente una cosa importante che i vaccini utilizzati sulla popolazione sono vaccini che hanno superato tutte le prove e le fasi sperimentali per cui sono vaccini sicuri ed efficaci.

I vaccini utilizzati per gli adolescenti sono vaccini a RNA e quindi parliamo del vaccino Pfizer ed vaccino Moderna. I genitori quindi devono aver presente delle certezze la prima certezza è che in Italia ci sono stati più di 125 mila morti da Covid, per cui questo è un virus che uccide. La seconda certezza è che se un ragazzo è vaccinato non muore e non contrae delle forme gravi per cui non va in terapia intensiva ovvero il ragazzo vaccinato può contrarre l’infezione da Covid ma non muore e ha una contagiosità sicuramente più bassa.

Quindi i genitori devono tener presente fondamentalmente che l’unica arma preventiva contro il Covid è il vaccino. Il vaccino significa proteggere quindi da morte e da malattia grave i ragazzi. Vaccino significa regalare ai nostri figli la possibilità di tornare a una vita sociale in sicurezza e quindi parliamo di attività sportive, parliamo di gioco, parliamo di viaggi e parliamo di scuola”.

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