“La conferenza stampa della Regione Umbria sulla creazione della Holding dei Trasporti – sottolinea il Segretario Regionale UGL Enzo Gaudiosi – è stata una sceneggiata priva di veri contenuti. La creazione della struttura esige un confronto serio con tutti i soci e con gli attuali enti proprietari che, attraverso una concertazione con tutte le parti sociali, può confluire in una auspicabile fusione delle aziende di trasporto umbre ma non necessariamente deve tradursi nella costituzione di una Azienda Unica Regionale.
“Ciò che maggiormente ci preoccupa- aggiunge Gaudiosi -è l'assenza del piano industriale della costituenda Holding dei Trasporti, richiesto con forza e più volte dall'Ugl. La Regione però fa orecchie da mercante e propone una prassi a dir poco singolare: prima la costituzione dell'ente e solo successivamente la definizione del piano industriale. Prassi inaccettabile, perché non rispondente a criteri di efficacia e di efficienza. Basti solo pensare all'ipotesi di inserire nella Holding il minimetrò di Perugia, agli elevati costi di mantenimento dell'impianto e all'impatto che potrebbe avere nel bilancio della Holding con riflessi inevitabili in termini occupazionali. Dati da analizzare ora e non rinviabili. In questo navigare a vista, tuttavia, l'Assessore regionale Rometti afferma che sono garantite economie per otto milioni di euro in tre anni e che nessuno dei 1.200 dipendenti rischia il posto. La domanda sorge spontanea: esiste un piano nascosto nei cassetti della Regione? dove intende recuperare gli otto milioni di Euro? E se lo stesso Assessore annuncia tra le righe una rivisitazione dei servizi minimi (cioè quelli a carico della Regione), come può affermare che non vi saranno perdite occupazionali? La disputa su chi sarà l'Amministratore Unico o sui vari componenti del nuovo C.d.A. non appassiona il sindacato UGL che non si occupa di poltrone ma di lavoratori e che, dichiara fin da ora, non accetterà soluzioni pre-costituite, ma torna a chiedere con forza che si chiariscano i termini delle eventuali fusioni di aziende e i destino degli addetti e delle loro famiglie.”
“È necessario ribadire – continua il Segretario Regionale Gaudiosi – che il costo degli autisti delle aziende umbre è inferiore alla media nazionale e che, negli anni passati, i lavoratori hanno già dato un forte contributo al risanamento aziendale subendo la creazione di società di “service” dove gli autisti avevano un orario di lavoro maggiorato e uno stipendio inferiore e privo degli integrativi aziendali; le folli spese a cui ha fatto riferimento l'Assessore Rometti non sono quindi addebitabili ai lavoratori! L'UGL sottolinea inoltre che il Piano Regionale dei Trasporti 2004/2013 è un atto di indirizzo tuttora valido ed efficace, all'interno del quale ci sono tutti gli strumenti per ottimizzare il sistema trasportistico umbro e pertanto se Holding deve essere Holding sia, ma nasce naturale il sospetto che questa struttura di fine legislatura abbia più un contenuto politico che economico per ottimizzare i servizi.”
“Anche la stessa ripartizione in quote del capitale sociale – conclude il Segretario regionale- tra le tre aziende pubbliche e che vede il Comune di Spoleto con una partecipazione del 5% non garantisce una eguale rappresentanza di tutti i territori rischiando così di creare cittadini di serie A e cittadini di serie B. L'UGL si impegna a percorrere un serio percorso di concertazione ma chiede che si scoprano le carte.”