Hermans Festival 2023: un percorso di concerti con musicisti provenienti da tutto il mondo per celebrare la musica d’organo.
Hermans Festival inaugurerà la sua 26esima edizione domenica 30 aprile 2023.
Un percorso di dieci concerti organistici, inseriti nello splendido contesto della Collegiata di S. Maria Maggiore e della Collegiata di S. Nicolò di Collescipoli, che vedranno la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo con l’obiettivo di condividere, sensibilizzare e avvicinare il pubblico alla musica d’organo.
Protagonisti assoluti del festival saranno i tre organi di Collescipoli: l’Organo Hermans del 1678, nella Collegiata di S. Maria Maggiore, restaurato da Riccardo Lorenzini nel 1995 e considerato la “perfetta fusione tra l’organaria italiana e alcuni elementi della scuola fiamminga di Willem Hermans”; l’Organo attribuito a Luca Neri (1647), nella Collegiata di San Nicolò, restaurato da Pietro Corna nel 2012; l’Organo del 1680 di autore anonimo, restaurato nel 2022 dallo stesso Pietro Corna, attualmente nel presbiterio della Collegiata di S. Maria Maggiore.
Ciofini: “Hermans Festival contribuisce a catturare l’attenzione nazionale e internazionale per questi splendidi organi“
“L’Hermans Festival – spiega il Direttore artistico, Fabio Ciofini – contribuisce a catturare l’attenzione nazionale e internazionale per questi splendidi organi. Numerosi e qualificati sono gli organisti che hanno tenuto recital in questi anni, e numerose sono le richieste avanzate da organisti italiani e stranieri per suonare sugli organi storici di Collescipoli”.
Il programma
Il festival, dunque, partirà domenica 30 aprile con un programma dedicato alla scuola organista d’oltralpe (Heron, Wesley, Scheidemann, Sweelinck, Walther, Frescobaldi, Ferrini, Böhm, Buxtehude). Lunedì 1 maggio, poi, l’organista Walter D’Arcangelo presenterà alcuni tesori nascosti della letteratura organistica di Frescobaldi, Correa de Arauxo, Pierandrei, Cotumacci, Bittoni, Galuppi, Ferrini, valeri e Sarti.
Sabato 6 maggio, ancora, lo spagnolo Angel Hortas, organista clavicembalista, direttore e cantante, offrirà un affascinante programma dedicato alla narrativa e alla musica da ballo con un repertorio di brani di Correa de Arauxo, van Noordt, Kuhnau, Böhm, Zipoli, Torres, Rodriguez, Haendel, e sabato 13 maggio Arno Hartmann, musicista e direttore di origine austriaca, dedicherà il concerto alla Musica organistica barocca in Europa (con brani di Reincken, Seixas, Marcello, Bach, Zipoli, Soler, Valerij, Luchesi).
Sabato 20 maggio sarà la musica di Haendel la principale protagonista del concerto del musicista tedesco Axel Flierl, dal titolo “La Regina allegra”, mentre sabato 27 maggio il festival proseguirà con uno spettacolo di musica e teatro: “Dal Vecchio al Nuovo Mondo – Musica e parole della Compagnia di Gesù”, con il celebre organista fiorentino Gabriele Giacomelli e l’attrice Astra Lanz.
Venerdì 2 giugno la rassegna proseguirà con “Musica…a passo di danza”, in cui l’organista Christian Tarabbia presenterà un repertorio dedicato a Ciaccone, Passacaglie, Balli di Byrd, Ferrini, Kerll, Storace e alcuni anonimi italiani e olandesi.
Domenica 4 e domenica 11 giugno, invece, due concerti dedicati al repertorio del Rinascimento e del Barocco messicano (con l’organista Gustavo Delgado Parra) e all’Età d’oro dell’organo spagnolo (con l’organista Carlos Paterson). Il festival si concluderà domenica 18 giugno nella Collegiata di Santa Maria Maggiore con l’organista italiano più decorato in esecuzioni e interpretazioni della sua generazione: Manuel Todini, con “Contrappunto gentile”, concerto dedicato al repertorio di Scheidemann, Hassler, Borgo, Strunck, Van Noordt, Tinazzoli, Morandi.
Tutti i concerti si terranno alle ore 17:30, con ingresso libero.