Dal 17 al 21aprile l'edizione presentata dagli organizzatori, Arianna Ciccone e Chris Potter
Ci sono le guerre, in particolare quella in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente, al centro dell’edizione 2024 del Festival Internazionale del Giornalismo (IJF) che si terrà a Perugia dal 17 al 21 aprile. Saranno infatti presenti autorevoli firme del giornalismo internazionale ed inviati nelle zone dei conflitti, come Motaz Azaiza (fotoreporter palestinese), Noa Landau e Hanin Mzajadli del quotidiano progressista israeliano Haaretz. Ed ancora Alona Vinograd (ceo di Shomrim), Sevgil Musaieva (direttrice del quotidiano ucraino Ukrainska), Vivian Schiller (direttrice di Aspen Digital), Nello Scavo, Bruno Montesano, Francesca Mannocchi, Paola Caridi e tanti altri.
Altro tema caldo quello delle elezioni nell’anno in cui circa la metà della popolazione mondiale sarà chiamata a votare (in Europa, Russi, Stati Uniti, Iran ecc.).
Numerosi gli incontri con personaggi di primo piano del mondo dell’informazione: Paul Caruana Galizia, giornalista investigativo; Ros Atkins, editor della BBC news, Roberto Saviano; Federica Sciarelli, voce e volto della trasmissione Chi l’ha visto?
“Come operano dall’estero le redazione in esilio” sarà il tema di un’altra sezione imperdibile, mentre attesa c’è per gli incontri che saranno dedicati ai temi, molto attuali, dell’intelligenza artificiale e dei cambiamenti climatici. Non mancherà un focus sulle donne e, dunque, sul dibattito dedicato ai temi del patriarcato, dei femminicidi, degli stereotipi sessisti, ecc.
Altro aspetto centrale la “diversity” per affrontare aspetti come emancipazione, razzismo, la discriminazione ed i pregiudizi.
Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso libero. Il programma dell’edizione 2024 del Festival del Giornalismo è stato presentato dagli ideatori e organizzatori Arianna Ciccone e Christopher Potter. Si preannuncia – hanno spiegato – una manifestazione più internazionale che mai, in virtù delle importanti proposte arrivate durante la fase organizzativa, tanto numerose da non poter essere tutte soddisfatte. Ciò conferma la fama, la fiducia e la reputazione di cui l’IJF gode a livello mondiale, essendo divenuto uno degli appuntamenti più apprezzati nel suo genere.
Sono previsti quasi 600 speaker provenienti da tutto il mondo che si alterneranno al microfono in oltre 200 eventi.
Il sindaco di Perugia Andrea Romizi ha voluto esprimere la riconoscenza dell’Amministrazione e della città agli organizzatori per essere riusciti a costruire nel tempo un evento straordinario per Perugia tanto da poter essere considerato un autentico fiore all’occhiello per il Capoluogo e la regione tutta. “L’Umbria – ha continuato – deve puntare molto sui grandi eventi e questo festival è un grande evento che trasforma Perugia in capitale mondiale del giornalismo, della libertà e della democrazia”.
Il sindaco ha quindi sostenuto che è doveroso per un’Amministrazione comunale garantire il proprio sostegno alla manifestazione, anche in forma crescente come avvenuto negli ultimi anni. Ciò riguarda anche gli spazi con l’auspicio che dalla prossima edizione possa riaprire le sue porte anche il teatro del Pavone, ove i lavori di riqualificazione e valorizzazione sono ormai prossimi alla conclusione.
Anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha espresso favore per il mantenimento dei grandi eventi, fondamentali per una regione come l’Umbria sempre più proiettata su un panorama internazionale. Tesei ha voluto quindi ringraziare gli organizzatori per la loro infinita passione che consente di portare avanti una sfida complessa soprattutto in tempi difficili come quelli odierni. Il compito delle Istituzioni, in questo percorso, è di creare le condizioni affinché i grandi eventi, come il Festival del Giornalismo, possano svolgersi e crescere.