L'assessore allo Sport e Turismo della giunta Stirati se ne va a pochi mesi dalla fine del mandato "Certi livelli di conflitto devono terminare, non fanno bene a me né alla città"
Dimissioni “volontarie, definitive e irrevocabili”. Così l’assessore allo Sport e Turismo di Gubbio Gabriele Damiani mette fine – senza il minimo preavviso – al suo lungo percorso nella giunta Stirati, iniziato il 23 gennaio 2016 (dopo quasi 8 anni).
L’esponente di Socialisti e Civici Popolari ha spiegato come “i motivi non siano politici, ma strettamente personali e umani. Purtroppo certi livelli di conflitto devono terminare, non fanno bene a me, alla struttura organizzativa e alla città”.
“È stato per me un periodo bellissimo, difficile e molto utile per capire come funziona una pubblica amministrazione – ha aggiunto Damiani – Sono testimone di quanto questo sindaco si sia dannato l’anima per la città e quanto abbia sacrificato la sua vita per il bene comune. Instancabile lavoratore, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, impegnato a decidere, risolvere i problemi che nessuno vede ma che sono stati fonte di grandi preoccupazioni”.
“È difficile condensare 8 anni di attività – conclude l’ex assessore – per il momento mi limito a ringraziare tutti i colleghi di Giunta, le associazioni del territorio e tutti coloro con cui in questi anni ho avuto a che fare. Porterò un ricordo bellissimo di ‘quasi’ tutti, altri spero di cancellarli definitivamente. Facciamo il tifo per questi ultimi mesi di governo dell’Amministrazione Stirati, perché significa fare il tifo per Gubbio e per i grandi progetti da terminare”.
Al momento non sono emersi nomi per un possibile successore, che potrebbe fare da “traghettatore” in questi ultimi mesi del secondo governo Stirati. E’ più plausibile, a questo punto, che sia lo stesso sindaco od un altro assessore ad assumersi le deleghe del dimissionario Damiani.