Quasi due ore di disagi per i passeggeri di un treno diretto a Foligno che nel primo pomeriggio di sabato ha avuto un guasto tecnico poco prima della stazione di Spello, in mezzo alla campagna. Disagi acuiti dal grande caldo e dal fatto che per il guasto non funzionava nemmeno l’aria condizionata.
Diverse le lagnanze degli utenti, anche se da Trenitalia hanno spiegato di aver fatto il possibile per alleviare i disagi, arrivando anche la protezione civile per fornire di acqua i circa 150 passeggeri. Guasto che ha interessato la linea aerea di contatto, responsabile dell’alimentazione dei convogli.
Sui social c’è però chi segnala una situazione diversa, raccontando anche che un paio di persone sarebbero uscite dal treno allontanandosi a piedi per dei campi privati. Un comportamento in realtà vietato e pericoloso.
“La corrente interrotta, l’aria condizionata spenta – racconta una donna che era a bordo del treno – e il caldo che di minuto in minuto saliva. I finestrini tutti chiusi, neppure un alito d’aria. Siamo rimasti bloccati per più di due ore in questa situazione incredibile, mentre ti veniva voglia di strapparti la pelle per il caldo che ha superato ampiamente i 35 gradi nel chiuso. Ho pregato la capotreno di aprire i finestrini (mi stupisco non sia venuto immediatamente in mente a loro) ma pur così si trattava di un decimetro di apertura a ventaglio che non cambiava granché. Non hanno neppure aperto i portelloni finché un ragazzo non ha dato di matto, ha iniziato a urlare, e lui (non il personale del treno) ha azionato il dispositivo di emergenza e finalmente due porte le ha aperte lui. E lì tutta la gente si è raccolta per ottenere un po’ d’aria. C’erano anche stranieri a bordo che non capivano nulla”.
(foto di repertorio)