Il territorio di Bevagna ha fatto un figurone al Vinitaly 2011. Nella manifestazione di settore più importante del mondo, la città delle Gaite ha saputo offrire il meglio di sé con la presenza di aziende che hanno presentato ai visitatori il meglio della loro produzione.
Il vino, con il suo 6 per cento, rappresenta il settimo settore dell’agroalimentare italiano. Ed il trend è in continua evoluzione, a livello nazionale e internazionale. L’Umbria produce circa 950 mila ettolitri, per un valore che supera i 30 milioni di euro di fatturato. Il 47 per cento è rappresentato da vini bianchi, mentre il restante 53 per cento da rossi e rosati. La regione Umbria sostiene tutte le iniziative di promozione e tutte le strategie di marketing innovative che possano veicolare un’immagine forte e persuasiva del vino umbro. In tale contesto si stanno aprendo interessanti mercati esteri dove il vino è in grande espansione come, ad esempio, gli Stati Uniti, la Germania, la Gran Bretagna, il Canada, la Svizzera, il Brasile, la Russia e la Cina. Puntare sulla bontà è dunque un imperativo categorico. Da questo punto di vista i vini che vengono prodotti a Bevagna sono di alta qualità. E questo fa ben sperare per il futuro di un settore che potrebbe, insieme ad altri, creare le condizioni per una rinnovata crescita economica in Italia.
Sabato 9 aprile, in uno stand del Vinitaly, il giornalista Antonio Boco, il fotografo Pierpaolo Metelli e il giornalista de “La Stampa”, Giorgio Scanzi, hanno presentato, insieme al presidente di Unioncamere, Giorgio Mencaroni, il volume “L’Umbria nel bicchiere”. Di “Beata umbritudine” e “Umbra beatitudine” nella gastronomia hanno parlato l’avvocato e giornalista Giovanni Picuti e lo scrittore enogastronomico Carlo Cambi, autore della guida “Il Mangiarozzo”. A questo evento colturale e culturale ha partecipato anche la città di Bevagna.
GRANDE SUCCESSO PER LA CITTÀ DI BEVAGNA ALLA 46^ EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL VINO E DEI DISTILLATI
Lun, 11/04/2011 - 19:12