La Basilica di Santa Maria degli Angeli, che custodisce la piccola chiesetta della Porziuncola, ha iniziato già ad accogliere dal primo agosto le migliaia di di pellegrini, provenienti da varie parti d’Italia e non solo, desiderosi di fare ancora una volta l’esperienza del Perdono di Assisi 2024. Questo grande dono, viene esteso nel giorno del 2 agosto a tutte le chiese parrocchiali e chiese francescane del mondo nelle quali si potrà godere di questo “super-dono” che è il Perdono di Assisi.
La messa delle 11 del Perdono di Assisi del 2 agosto 2024 è stata presieduta da presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa. “Sono qui anche io come pellegrino di speranza che viene a chiedere misericordia“, l’incipit della sua omelia. “In questo luogo che potremmo chiamare Porta del Cielo, realtà sublime, la ricchezza della parola dei Signore ci permette di gustare in profondità, ancora, il mistero della gratuità. Se c’è una cosa che ci dà stupore e ci fa molta paura è il perdono immeritato: siamo abituato a pagare tutto, contrattiamo tutto, e invece il Perdono immeritato in qualche modo, perché Dio ha voluto questo. In questo luogo, porta del cielo, ri-apriamo gli occhi su chi abbiamo a fianco, percependolo non come concorrente, avversario, ma come fratello e sorella. E sentirci dire oggi, in questo luogo, ti amo come sei e ti rilancio, è il segno che noi qui oggi riceviamo salvezza e una vita piena“.
A partire dalle ore 14 i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, varcheranno la porta della Porziuncola. Il ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle 19 i secondi vespri della solennità. Tra le iniziative “collaterali” del Perdono di Assisi 2024, il 3 agosto alle 19.30 in Basilica i giovani della Marcia daranno anche vita alla veglia di preghiera loro dedicata; a seguire alle 21.30 il santo rosario con processione aux flambeaux; domani alle 21 in piazza lo spettacolo “Fra” di e con Giovanni Scifoni che si terrà il 2 agosto alle ore 21; e domenica il gran finale con il Concerto del Perdono 2024 che, in scena dalle 21.30, chiuderà le celebrazioni. Fino a domenica inoltre la chiesetta di Santa Maria Maddalena a Rivotorto riapre al pubblico: sarà possibile visitarla grazie a una collaborazione con l’associazione Templari Oggi che, tramite un accordo, effettuerà il servizio di guardiania dalle 10 alle 18. Una sinergia che consentirà di poter fruire di uno dei luoghi frequentati da San Francesco appena abbandonata la casa paterna e che a
quel tempo accoglieva uno dei lebbrosari comunali della città di Assisi
Ad aprire le celebrazioni del Perdono di Assisi 2024, è stata la comunità della città di Assisi al seguito del vescovo di Assisi Mons Domenico Sorrentino che – dopo il pellegrinaggio del Perdono degli assisani – ha presieduto la prima Santa Messa della giornata: “Cari fratelli e sorelle – ha detto il vescovo in uno dei passaggi della sua omelia – si può fare l’esperienza della gioia del Paradiso vivendo ancora su questa terra? La Porziuncola dice di sì. Francesco quando volle annunciare il dono che aveva ricevuto e dunque il dono che oggi viene dato a noi: il dono dell’indulgenza, lo volle spiegare proprio così ‘Voglio mandarvi tutti in Paradiso’”.
Alle ore 11:00 ha presieduto la solenne celebrazione di apertura della festa, il Generale dell’Ordine dei Frati Minori fra Massimo Fusarelli: “Poiché siamo miseri, abbiamo bisogno della misericordia; poiché siamo peccatori abbiamo bisogno della Grazia”, uno dei passaggi dell’omelia, in cui ha invitato ad “aderire” al Perdono: Bisogna che Cristo ci tocchi spiritualmente, non solo nella testa aderendo a Lui per fede, speranza, amore e compassione, altrimenti non ci può lavare”.
Alle ore 19 Primi Vespri della Solennità del Perdono, sono stati presieduti ancora dal Vescovo di Assisi Mons Domenico Sorrentino, alla presenza delle autorità del Comune di Assisi. Durante la celebrazione è avvenuta la consegna del dono dell’incenso donato dalla città, rappresentata dal suo sindaco Stefania Proietti, alla Basilica della Porziuncola rappresentata dal custode fra Massimo Travascio. La giornata di grazia si è conclusa con la suggestiva Veglia di preghiera iniziata sul sagrato con la processione con le candele accese con la recita dell’ufficio delle Letture. In seguito, rientrati in Basilica, l’assemblea ha ascoltato la meditazione tenuta da fra Gaetano La Speme OFM Cappuccino.
Con l’occasione del Perdono di Assisi, l’amministrazione comunale stigmatizza, ancora una volta, le guerre che insanguinano tanti paesi del mondo e ricorda di aver istituito ad aprile scorso un conto corrente per aiutare le popolazioni civili vittime dei conflitti, a partire da quelle della Terra Santa, terra particolarmente cara e sede della città di Betlemme gemellata con Assisi dal 1989. La causale è “Assisi per le popolazioni civili colpite dalle guerre” e l’Iban è IT83A0103038270000000192903. Tutti possono donare , i proventi delle donazioni che arrivano al Comune sul conto dedicato saranno inviati alle popolazioni vittime delle guerre a partire dalla Terrasanta dove sono presenti i francescani della custodia retta da Padre Francesco Patton. Le destinazioni delle offerte saranno condivise proprio con i francescani, con particolare riguardo ai bisogni dei bambini, e saranno rese note attraverso i canali media e social del Comune e della città. (Alcune foto sono tratte da assisiofm.it)