Controlli a tappeto da parte degli agenti della polizia di Perugia, pianificati dal Questore Francesco Messina, nei locali del capoluogo umbro. 11 quelli passati al setaccio in questi giorni: in alcuni di questi si trovano anche slot machine e altri apparecchi da gioco e scommesse, tanto che sono stati 72 i dispositivi controllato dagli agenti per verificarne la conformità.
Tutti i locali sono risultati in regola dal punto di vista amministrativo, eccezion fatta per due di essi. Nel primo, un bar di via Campo di Marte, i poliziotti non hanno trovato la titolare della licenza, una cittadina di origine cinese, bensì sua madre. Quest’ultima non aveva i requisiti, previsti dal T.U.L.P.S., per la gestione dell’esercizio né alcuna rappresentanza. E’ stata per questo denunciata ai sensi dell’art. 8 e 17 del T.U.L.P.S. per aver consentito la gestione dell’attività a una persona non autorizzata.
Stessa sorte per il titolare di un bar della zona della Pallotta: il titolare della licenza, un cittadino di origine romena di 20 anni, era assente e chi lo gestiva fisicamente, un cittadino albanese del ’94, non aveva alcun titolo per farlo.
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