Dal 13 al 15 ottobre, a Todi, si svolgerà il LVI Convegno storico internazionale del Centro italiano di studi sul basso medioevo – Accademia Tudertina, dedicato a Giovanni XXII, per il secolo Jacques Duèse da Cahors, papa ad Avignone tra il 1316 e il 1334.
Della figura che Umberto Eco individuò proprio perché proiettasse la propria sinistra ombra sul dibattito relativo alla povertà dell’Ordine dei Minori (tema posto a sfondo dei sanguinosi eventi narrati nel Nome della rosa) il convegno del CISBaM intende tracciare un ritratto aggiornato e approfondito.
Rispetto alla stilizzazione romanzesca, tutta giocata su toni sulfurei, nelle cinque sessioni di lavori previste i venti relatori invitati esploreranno in tutte le direzioni consentite dalle fonti superstiti il complesso profilo del pontefice: dalle relazioni istituzionali intessute dalla curia avignonese di Giovanni alla propensione del pontefice per le arti e la cultura, dalle esplorazioni che egli promosse verso l’estremo Oriente alla repressione avviata a danno di eretici, maghi e negromanti, per giungere al dibattito teologico, alla politica della santità, a quella ecclesiologica, alla cultura giuridica e filosofica che presso la corte di quel papa si determinarono.
Non mancherà una relazione espressamente dedicata ai rapporti tra il pontefice avignonese e il comune di Todi, culminato in un episodio decisivo nella persecuzione della corrente “spirituale” dei francescani. Il convegno, aperto al pubblico, prenderà avvio domenica 13 ottobre, alle ore 10,45, con la relazione inaugurale di Agostino Paravicini Bagliani, dal titolo Giovanni XXII e il papato avignonese.
Info: www.cisam.org