Una serie di iniziative organizzate dal Comune di Umbertide, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, rivolte agli studenti del territorio e ai cittadini, sono in programma in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata in tutto il mondo il 25 novembre.
Si comincia proprio lunedì 25 con un doppio appuntamento al Cinema Metropolis, dove la mattina, alle 11, e la sera, alle 20, dopo i saluti istituzionali del vicesindaco con delega alle Pari Opportunità Annalisa Mierla e della presidente della Commissione Pari Opportunità Gloria Volpi, sarà proiettato il film “Mustang”. Ambientata in Turchia, la pellicola è un dramma contemporaneo che esplora la condizione della donna. In un remoto villaggio della campagna turca vivono 5 sorelle orfane, cresciute da zia e nonna. Il loro comportamento, normale per ragazze adolescenti, provoca però scalpore tra i vicini e i familiari, e perciò poco alla volta vengono rinchiuse in casa e viene proibita loro qualsiasi attività. Quando inizieranno a venire sposate con sconosciuti, le due giovani escogiteranno un piano per fuggire verso la propria libertà.
Successivamente, sabato 30 novembre, a partire dalle ore 9, al Centro socio-culturale San Francesco, avrà luogo il Convegno sulla prevenzione del femminicidio e delle relazioni pericolose “Dall’amore al malamore”, al quale prenderanno parte il vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore alla Cultura Sara Pierucci, la presidente della Commissione Pari Opportunità Gloria Volpi e l’avvocato penalista Nicodemo Gentile, autore del libro “Il padrone – Storia di una manipolazione, storia di una tragedia”. Il volume parla della storia di Sara Di Pietrantonio, una ragazza di 22 anni di Roma prima strangolata e poi data alle fiamme nel 2016 dall’uomo che diceva di amarla, La loro non è una favola, è un legame finito male, nel peggiore dei modi. Il libro non è solo il racconto di un femminicidio: è la cronaca di una manipolazione affettiva, una violenza che spesso non lascia lividi visibili. Perché molti non sanno di essere manipolati o manipolatori, molti sottovalutano, pochi capiscono, pochissimi chiedono aiuto. Per l’evento è stato prodotto un manifesto celebrativo con una significativa foto realizzata da Paolo Ippoliti.