“Il costo dei trasporti scolastici passa da 217 a 332 euro l’anno per la scuola dell’infanzia e da 250 a 315 euro per la scuola primaria e secondaria di primo grado; riguardo la mesa siamo passati da 90 a 150 euro per 30 buoni pasto. Ecco il regalo alle famiglie dell’amministrazione comunale per il nuovo anno e i primi effetti del bilancio prodotto da questa giunta”.
A dichiararlo è Jacopo Barbarito, capogruppo di Centrodestra per Giano. “I rincari rispetto allo scorso anno sono evidenti e acclarati: basti pensare, ad esempio, che la tariffa mensile per un bambino dell’asilo nel vicino Comune di Gualdo Cattaneo è di 10 euro, che sale a 25 euro per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Idem dicasi per i buoni pasto: un blocchetto da 30 buoni per la mensa costa ora 150 euro anziché 90. Queste sono una vere e proprie tasse sulle famiglie con figli che usufruiscono dei servizi pubblici, a cui va sommato l’innalzamento della Tasi. Di questo passo, caleranno i fruitori del servizio, che sta diventando decisamente anti economico e ciò porterà a nuovi rincari fino ad arrivare alla sua soppressione. Se a questo sommiamo, inoltre, il colpevole silenzio sullo stato dell’edificio scolastico della scuola primaria di Bastardo, di cui i genitori sono stati informati solo a fine agosto, è evidente la quantità e la qualità di ‘regali’ di cui l’amministrazione gianese è prodiga verso i suoi cittadini”.