Via l’interdittiva. Ogni blocco rimosso per Gesenu, Gest e Ecoimpianti dopo che il gruppo Paoletti ha acquisito le quote dalle società di Manlio Cerroni e di Carlo Noto La Diega il Prefetto Raffaele Canizzaro ha dunque ritenuto decadute le motivazioni per le quali i provvedimenti erano stati emessi. I nuovi proprietari hanno chiesto con il Comune di Perugia (socio pubblico) l’aggiornamento delle condizioni che produce per effetto anche il decadimento dei tre commissari straordinari che furono nominati all’epoca dell’emissione del provvedimento antimafia.
Luca Marconi, presidente Gesenu Spa commento: “In questo difficile anno abbiamo continuato a svolgere il lavoro con serietà, puntualità e responsabilità. Il nuovo assetto aziendale ha contribuito, insieme ad altre azioni intraprese, al raggiungimento dell’obiettivo di ridare alla società la dignità che, anche grazie alla sua storia, merita ampiamente”. “Il Comune di Perugia, nella sua duplice veste di socio e committente, accoglie con soddisfazione la revoca dell’interdittiva antimafia che riguardava Gesenu”, dice in una nota il sindaco, Andrea Romizi.
“I provvedimenti sono stati adottati all’esito di un’articolata e approfondita istruttoria, da cui è emerso il venir meno dei presupposti che avevano reso necessari i provvedimenti al fine di contrastare il pericolo di tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società interessate – spiega la prefettura –, nonché la nomina di amministratori straordinari per la gestione di contratti in essere con amministrazioni pubbliche, a garanzia della continuità di funzioni e servizi indifferibili, la cui interruzione avrebbe inciso gravemente su diritti fondamentali costituzionalmente garantiti”.