A San Francesco al Prato i riconoscimenti per le idee più interessanti proposte dagli studenti
Ragionare da imprenditori fin dalle scuole. Questo l’intento della challenge “GeneraZione di Futuro” riservata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado umbre (III e IV classi), il cui evento finale per decretare i vincitori si è tenuto a San Francesco al Prato, a Perugia.
La presentazione si è aperta con i saluti di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, di Michele Fioroni, assessore regionale allo Sviluppo economico, e di Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria, i soggetti istituzionali promotori dell’iniziativa realizzata in collaborazione con GSA (Società di servizi e comunicazione del gruppo Gesenu) e l’Accademia Pratica dell’Innovazione della Regione, con il supporto di JA Italia (Junior Achievement – organizzazione non profit dedicata all’educazione economico imprenditoriale dei giovani) e ITS Umbria Academy.
Una reale opportunità per i giovani
La governatrice Tesei si è rivolta ai ragazzi, ma anche al mondo della scuola e delle istituzioni: “Si parla sempre di futuro dei nostri giovani, ma dobbiamo fin dall’educazione e formazione della scuola, in questo caso secondaria superiore, dare quelle opportunità ai ragazzi di misurarsi e di cominciare a percepire quelle contaminazioni dell’imprenditorialità che sono sicuramente importanti per costruire la loro strada. Credo dunque che questa sia una bella iniziativa, ma soprattutto che abbia interessato i ragazzi, grazie anche alla collaborazione con gli insegnanti, affinché possa stimolarli anche a costruire start up innovative sulle quali si può anche pensare di immaginare una vera attività di impresa. Spero vivamente che questa iniziativa possa generare in loro quelle curiosità e quella parte di ottimismo nel credere alle proprie forze, alle proprie capacità, ai propri talenti per poterli sperimentare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Fioroni, che ha tenuto a sostenere quanto questo “evento sia importante per diffondere la cultura dell’imprenditorialità tra i giovani. Vogliamo rendere l’Umbria una terra di opportunità, bisogna da un lato cercare di togliere le paure per il futuro, aumentare il coraggio dei giovani affinché non abbiano timore di fallire, di sbagliare, dall’altro incominciare a fornire loro una cassetta degli attrezzi che gli consenta di sviluppare le proprie idee, i propri progetti, i propri sogni. Fornire perciò strumenti tecnici, infondere il coraggio di osare, di rischiare, di andare avanti, e di pensare ad un proprio futuro, magari nella nostra regione”.
La risposta della scuola
Imprenditori in erba, che potrebbero dare le gambe ai loro progetti, usufruendo delle opportunità messe in campo attraverso Sviluppumbria. “Una giornata entusiasmante dove 350 studenti, delle 6 scuole che hanno aderito alla competizione, 17 classi in tutto, che sotto la guida dei docenti e con la supervisione degli advisor di Sviluppumbria – ha sottolineato Michela Sciurpa – hanno presentato i loro progetti di business, alla presenza delle istituzioni, che davvero sono al loro fianco. Sviluppumbria li aspetta: quando avranno terminato gli studi potranno presentare i loro progetti, per essere finanziati”.
Una risposta delle scuole buona e con proposte interessanti. Gli studenti hanno lavorato con entusiasmo acquisendo competenze sullo sviluppo di un’idea imprenditoriale e sul modo migliore di presentarla agli addetti ai lavori, imprenditori e potenziali investitori.
I vincitori
Il progetto vincitore dell’edizione 2024 è stato “Domus farm”, dell’ITT Allievi Sangallo, con la serra idroponica inseribile nelle abitazioni; al secondo posto si è classificato “L’esagono green street”, del liceo scientifico Alessi, produzione ed installazione di cellule piezoelettriche da inserire sulle strade come fonte energetica ausiliaria; al terzo posto “Bepaz & co”, sempre del Liceo Scientifico Alessi di Perugia, con il progetto produzione di derivati dalla lavorazione dell’ananas rosso.
I tre vincitori parteciperanno all’Umbria che spacca: usufruendo di pass gratuiti potranno prendere parte ad una giornata dietro le quinte della rassegna musicale, dove poter incontrare i protagonisti, salire sul palco e vedere come funziona il backstage.
Le proposte
Le idee proposte hanno spaziato dai software per la cybersicurezza alla stazione meteo portatile, dalla tinteggiatura naturale degli abiti con batteri alla serra idroponica inseribile in casa, dal banco di scuola ergonomico ed intelligente agli asciugamani realizzati con tessuto riciclato. Proposte anche celle piezoelettriche incorporate nell’asfalto per generare energia a supporto della mobilità elettrica e delle attività commerciali e di servizi e l’app che consente di monitorare la salute degli animali domestici con l’ausilio di un collare intelligente. Si è spaziato anche dalla possibilità di sostituire gli scontrini cartacei con sistema di archiviazione all’app che guida l’orientamento professionale fino alla casa rifugio su misura con design integrato nell’ambiente, dal campeggio di lusso con servizio da resort fino alla produzione di derivati dalla lavorazione delle diverse componenti dell’ananas bracteatus.
Le proposte sono state presentate dai gruppi di lavoro con grande entusiasmo e maturità dimostrando che si può scommettere sui giovani, sulle loro capacità e la loro voglia di lavorare per il futuro del pianeta.
Gli studenti si sono impegnati in analisi di mercato, hanno studiato marchi e sviluppato progetti di design. Sono state studiate soluzioni tecnologiche e strategie di marketing, con uno sguardo attento alle tematiche importanti per il futuro del pianeta, come il risparmio energetico, il riutilizzo dei rifiuti come materie prime seconde, il rispetto della natura e dell’ambiente.
I partecipanti, in questi mesi, hanno avuto il supporto dei partner della challenge, attraverso webinar ed incontri formativi in loco, focalizzati ad approfondire i vari temi relativi alla rappresentazione della proposta di valore attraverso il lean model canvas, alla modalità di definizione di una strategia di comunicazione aziendale fino all’acquisizione delle metodologie per affrontare e gestire processi di innovazione.
La giuria
La giuria era composta da Michele Fioroni, Michela Sciurpa, Fabio Calzuola di GSA, Emanuele Morciano di JA Italia, Elena Lazzaroni di ITS Academy, Nicolas Lolli, Componente Consiglio direttivo GGI con delega Startup ed Innovazione, Nicolò Bartolini – vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria.