Comitati di gemellaggio per promuovere l’integrazione europea. È l’innovativo progetto “Comitati di gemellaggio, promotori di integrazione” promosso e coordinato da Gsi Italia, Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale e solidarietà con sede a Spoleto. Per la prima volta non saranno comuni, provincie e istituzioni a gemellarsi ma i cittadini che costituiranno dei comitati per promuovere progetti e iniziative oltre i confini nazionali.
Come hanno fatto un gruppo di giovani archeologi che hanno deciso di aderire al progetto e di creare un comitato con colleghi tedeschi; un gemellaggio che permetterà loro di allacciare contatti e rapporti utili per la loro professione. O come hanno fatto dei cittadini di Amelia, nella provincia di Terni, che si sono costituiti come associazione e stanno presentando ora il loro progetto di comitato di gemellaggio all’Unione Europea per ricevere i fondi. Attività che verranno finanziati con i fondi europei a diposizione del programma. Questi gemellaggi sono un’occasione di incontro tra le varie facce d’Europa e di scambio non solo culturale ma anche professionale; un’opportunità per giovani professionisti che vogliono ampliare le proprie possibilità lavorative e creare sinergie con i colleghi del resto d’Europa e per le associazioni che cercano partner per progetti e attività.
Il progetto, che rientra nel più ampio programma “Europe for citizens”, nasce infatti con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e di facilitare l’incontro e lo scambio tra i cittadini dell’Unione Europea. Proprio a questo servono questi innovativi comitati di gemellaggio: far dialogare e incontrare persone con lingue e culture differenti, rafforzare la comprensione per le diversità culturali e linguistiche, gettando cosi le basi per la costruzione di un’identità europea. I comitati permettono, come dicevamo, anche di ampliare i propri orizzonti professionali e le opportunità lavorative.
Ma come funziona in concreto questo progetto? Gsi Italia è promotore del programma in Italia e collabora attivamente con chi è interessato a creare un comitato di gemellaggio. Questi comitati devono nascere con obiettivi e attività ben definite che andranno formulate in un progetto da presentare all’Unione Europea per ottenere, appunto, i finanziamenti. Sempre con l’aiuto e la supervisione di Gsi Italia (www.gsitalia.org) cha sostiene i cittadini nella formulazione, creazione e coordinamento dei progetti. Collante dei comitati devono essere interessi comuni e aree tematiche: associazioni impegnate nel sociale o nella società civile che vogliono ampliare le loro attività o i loro contatti, giovani professionisti che vogliono scambiare idee o esperienze con colleghi europei.
A questo servono questi comitati di gemellaggio: a facilitare il dialogo e la comunicazione tra cittadini di paesi diversi che vogliono collaborare e creare attività congiunte. Il programma ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo di attori non statali nella costruzione di un’identità europea. Identità che può nascere solo da attività comuni e dalla conoscenza reciproca. Identità comune che, come sottolinea Gsi Italia, nasce dalla cittadinanza attiva. “Comitati di gemellaggio, promotori di integrazione”scade il 28 Febbraio 2013, quindi che fosse interessato deve presentare il proprio progetto all’Unione Europea entro febbraio.
Per info www.gsitalia.org