Un elegante banchetto caratterizzato da Lo Cunto de li Cunti, il capolavoro di Giovambattista Basile, è stato proposto dai rioni Contrastanga e Spada, nella terza serata del Gareggiare dei Convivi 2017. L’opera, rappresentata dalla compagnia ‘Il Giardino delle Utopie’ è considerata la prima testimonianza dell’elevazione letteraria del genere fiabesco, individuato nel suo valore pedagogico e intarsiato con uno stile prezioso tipico del barocco.
Basile, come è noto, sfrutta la cornice narrativa per presentare le fiabe e proprio così hanno fatto i ragazzi dei due rioni che hanno mirabilmente integrato la cornice dell’opera con quella del banchetto. Molto suggestiva l’ambientazione esaltata dalle luci proiettate sulle pareti dell’Auditorium Santa Caterina. La storia narrata è quella di Taddeo, principe di Camporotondo, della schiava moresca divenuta con l’inganno sua moglie e di Zoza, innamorata di lui. Intorno a Taddeo si raccolgono anche dieci popolane che raccontano fiabe. Alla fine gli inganni della schiava verranno svelati e Zoza riconquisterà il suo principe.
Tutte le scene sono state impreziosite dai Giullari del Diavolo, dalla musica dell’Accademia di Arti Antiche Resonars e dalla voce del tenore Emanuele Fagotti. Lo spettacolo è stato diretto da Simone Pepponi, mentre le danze sono frutto del lavoro dei ragazzi di Contrastanga e Spada così come le scenografie della tavola. Annalaura e Maurizio Vinti hanno curato la direzione artistica, Alessio Castellano il coordinamento tecnico e Francesco Felicioni la ricerca storiche e le ricette eseguite dallo chef Filippo Artioli. I tempi del banchetto sono stati scanditi dallo scalco Fabio Luccioli.
Ecco il menù del banchetto. Primo servito di credenza: Trote cotte in vino alla milanese servite fredde con fiori sopra. Primo servito di cucina: Minestra d’agli con offelle. Secondo servito di cucina: Per far pasticcio di presciutti, salsa verde, tartufoli stufati con olio e pepe e sugo di melangole e butirro di amandole. Terzo servito di cucina: Ripieni calzoncini dolci al profumo di arancia. Durante il banchetto, il benvenuto del presidente dell’Ente Domenico Metelli che ha ricordato il significato ed il valore di questa edizione voluta dal Gal Valle Umbra e Sibillini ed il saluto del sindaco di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli.