Non è la prima volta che accade, e ora si registrano nuovi episodi. Siamo al Santa Maria della Misericordia, l’ospedale di Perugia: l’allarme arriva direttamente da Carla Spagnoli, Presidente Onorario del Movimento per Perugia. “Mentre i nostri politici e i vertici sanitari – si legge in una sua nota – in primis il Direttore Generale Walter Orlandi, continuano a fare a gara su chi loda di più la sanità umbra e l’eccellenza dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, la sicurezza e l’incolumità dei pazienti e di tutto il personale sanitario continua a essere a rischio!”.
Il fatto riportato è accaduto accaduto venerdì sera, quando dei ladri avrebbero rubato negli spogliatoi delle infermiere dell’ospedale forzando le cassette di sicurezza e avrebbero scardinato anche la porta dello spogliatoio infermieristico maschile. “Questi atti sono stati compiuti nella più totale tranquillità” continua la Spagnoli. “Non è la prima volta che si parla di furti all’interno dell’ospedale di Perugia. Sono continui i furti di borse, borselli e soldi sia a carico dei pazienti che del personale. E come non ricordare le numerose rapine subite dagli uffici CUP? Noi del Movimento denunciamo il fatto: già nell’aprile 2014 fece molto discutere il furto di sette apparecchiature dal reparto di colonscopia negli stessi giorni in cui era stato ricoverato il Cardinale Bassetti, Vescovo di Perugia. Per risparmiare, l’Azienda Ospedaliera ha deciso di ridurre il numero e le ore dei vigilantes per il servizio notturno di sorveglianza, e questi sono i risultati! Di notte, in ospedale, c’è gente che gira indisturbata e che dorme negli anfratti dell’ospedale anche dopo gli orari di chiusura, senza avere cari ricoverati e senza far parte del personale sanitario… Se lo sappiamo noi che siamo esterni, a maggior ragione dovrebbero saperlo coloro che l’ospedale lo dirigono…! Quali sono i controlli? E chi controlla chi? Eppure l’Azienda Ospedaliera è responsabile della sicurezza e dell’incolumità di pazienti, medici e infermieri… Direttore Orlandi, come si può dirigere un Azienda Ospedaliera trascurando la sicurezza? Come si può non tener conto dei rischi e delle conseguenze di questi tagli scellerati? Che senso ha vantarsi dei numeri e dei conti in ordine se poi la qualità dell’ospedale di Perugia è ai minimi termini? E se il personale che controlla le telecamere manca o non è disponibile perché impegnato in altri servizi a cosa servono le telecamere strategicamente piazzate vicino ai controlli orario? Ci auguriamo ovviamente che i responsabili del furto vengano identificati e puniti, ma come si può andare avanti così? Ancora una volta i pazienti e i medici e gli infermieri, nonostante tutto l’impegno che mettono per garantire un servizio degno in queste condizioni, pagano sulla loro pelle le conseguenze di questa politica sanitaria disastrosa che guarda solo ai risparmi e non alle esigenze e alla qualità dell’ospedale”, conclude Spagnoli.