I tre presunti ladri sono stati fermati e arrestati all'uscita di Città di Castello sud | Erano soliti percorrere la superstrada avanti e indietro lasciando a piedi gli autori dei colpi, uno di loro percepiva pure il reddito di cittadinanza
Dopo un mese di indagini sono stati arrestati ieri (12 maggio), dai carabinieri di Sansepolcro, tre uomini dell’Est Europa – di cui uno pure percettore del reddito di cittadinanza – accusati di numerosi furti in appartamento in Valtiberina.
La banda, secondo quanto ricostruito dall’Arma, sarebbe stata solita viaggiare avanti e indietro lungo la E45 (soprattutto per evitare i controlli), lasciando i complici e autori dei presunti furti a piedi, per poi venirli a recuperare a qualche km di distanza solo dopo aver messo a segno i colpi.
Oltre all’Altotevere i tre avrebbero fatto razzia anche nelle Marche e in Romagna, in città come Cattolica, Pesaro Urbino, Ravenna, Rimini, Forlì. Ieri pomeriggio, però, i militari, da tempo sulle loro tracce, dopo un pedinamento di oltre 30 km, li hanno sorpresi e bloccati di rientro da un colpo proprio all’uscita E45 di Città di Castello Sud.
Sull’auto dove viaggiavano è stato trovato di tutto: diamanti, orologi d’oro, collane di perle, braccialetti, decine di borse da donna (alcune ancora piene di gioielli ed effetti personali), televisori al plasma, ferri da stiro e anche alcuni grammi di hashish. Non sapendo giustificare la provenienza di quel corposo bottino – che ammonterebbe a 30 mila euro – i tre sono stati subito arrestati.
Attraverso le banche dati delle forze dell’ordine, infine, sono state subito individuate le denunce dei furti. Tutta la merce ora sotto sequestro, dopo le formalità di rito, potrà essere restituita ai legittimi proprietari.